Paesaggi naturali e antropici

PAESAGGI NATURALI E ANTROPICI

Le regioni costiere sono ospitali perché il mare rende le temperature più miti, è fonte di cibo grazie alla pesca; ed è una via fondamentale per i commerci.


Rispetto al passato, la pesca è diminuita ma è stata affiancata dall’itticoltura, cioè l’allevamento intensivo di pesci. Si sono invece sviluppate le attività dei porti, industriali commerciali, e quelle legate al turismo.


Le coste e i mari sono però a rischio per lo sfruttamento eccessivo da parte dell’uomo, soprattutto per l’inquinamento dei fiumi che sfociano in mare e per la costante cementificazione delle coste (cioè il moltiplicarsi di edifici e infrastrutture).

I MARI E LE COSTE IN EUROPA

L’Europa è bagnata su tre lati dal Mar Glaciale Artico a Nord, dall’Oceano Atlantico a Ovest e a Nord-Ovest, dal Mar Mediterraneo a Sud; ciascuno di questi mari comprende a sua volta mari interni minori. Ai confini dell’Asia si trovano i bacini chiusi del Mar Nero, del Mar d’Azov e del Mar Caspio. L’Europa ha un notevole sviluppo costiero (circa 38 000 chilometri) e la sua costa è ricca di isole e penisole.
I mari e le coste ghiacciate dell’Europa artica
Per gran parte dell’anno le acque del Mar Glaciale Artico e dei suoi mari minori, il Mar di Barents e il Mar Bianco, sono ghiacciate.

La varietà delle coste dell’Europa atlantica
Dalla Penisola Scandinava alla Penisola Iberica l’Europa è bagnata dall’Oceano Atlantico o da uno dei suoi mari:
  • il Mar di Norvegia, aperto direttamente sull’Atlantico, conta molte isole e ha coste alte e frastagliate, in cui il mare crea profonde insenature: i fiordi;
  • il Mar Baltico, che è un mare chiuso, ha coste rocciose a Nord e basse e sabbiose sulle sponde meridionali;
  • il Mare del Nord comunica con l’Atlantico tramite il Canale della Manica: le coste sono rocciose lungo la Penisola Scandinava, quella danese e nel Nord delle Isole Britanniche, mentre sono basse più a Sud e a Ovest.

Tra l’Oceano Atlantico, il Mar di Norvegia e il Mare del Nord si trovano le maggiori isole europee: l’Islanda, l’Irlanda e la Gran Bretagna.

Oltre il Canale della Manica, le coste occidentali della Francia e quelle settentrionali della Penisola Iberica sono bagnate direttamente dall’Oceano Atlantico e delimitano il vasto Golfo di Guascogna: la parte francese è bassa e con spiagge estese; la parte spagnola è alta e rocciosa, la parte portoghese si presenta profonda e stretta, simile ai fiordi, e le coste sono chiamate rias.

 >> pagina 57 
Il bacino chiuso dell’Europa mediterranea
Il Mar Mediterraneo è un mare chiuso; comunica a Ovest con l’Oceano Atlantico attraverso lo Stretto di Gibilterra, mentre a Est, attraverso lo Stretto dei Dardanelli, si collega al Mar di Marmara e, attraverso il Bosforo, al Mar Nero.

Il Mediterraneo bagna le coste meridionali dalla Spagna alla Grecia formando alcuni mari minori come il Mar Egeo.


La Penisola Iberica e la Penisola Italiana alternano coste alte e rocciose ad altre sabbiose, mentre nella Penisola Balcanica la costa è rocciosa.


Nel bacino mediterraneo le isole più estese sono la Sicilia, la Sardegna, la Corsica, Creta e Cipro.

GUIDA ALLO STUDIO

Completa lo schema.

Geografia + facile - volume 1
Geografia + facile - volume 1
L’Italia e l’Europa - Leggere e comprendere