L'AUTORE - Guittone d’Arezzo

L'AUTORE

Guittone d’Arezzo

La vita

Guittone nasce intorno al 1235 ad Arezzo. Di agiata famiglia borghese guelfa, nel 1263 lascia la città per dissidi politici. Nel 1265, in seguito a una crisi spirituale, abbandona la moglie e i tre figli per entrare nell’ordine dei Milites Beatae Virginis Mariae (Cavalieri della beata Vergine Maria, i cosiddetti “frati gaudenti”, un’associazione ospedaliero-militare di laici con finalità religiose e pacificatrici). Muore a Firenze nel 1294.

Le opere

Una poesia oscura e difficile

La produzione poetica di Guittone è costituita da 50 canzoni e 250 sonetti, di argomento dapprima amoroso e poi moraleggiante e religioso. Faticoso e oscuro nello stile, Guittone raramente si libera della maniera provenzale; rispetto alle rime giovanili d’amore, sono più riuscite quelle ispirate a tematiche morali, caratterizzate da una notevole abilità oratoria. Diversi studiosi ritengono che Guittone sia stato l’inventore della ballata sacra, cioè della lauda.

Profondo conoscitore della poesia provenzale e del suo trobar clus (“poetare chiuso”) – di cui è espressione una poesia aspra, dura, oscura, contrapposta al trobar leu (“poetare leggero”), contraddistinto da uno stile soave, limpido e chiaro, i cui eredi saranno gli Stilnovisti –, Guittone traduce quella tradizione in forme toscane e in una lingua e in uno stile ardui ed elaborati.


Verso lo Stilnovo

Amico e corrispondente dei maggiori rimatori del suo tempo, è caposcuola di grande prestigio e notorietà fra i poeti di transizione dalla Scuola siciliana allo Stilnovo. Dante invece lo accuserà di aver utilizzato uno stile a suo giudizio troppo popolare e municipale. A quella di Guittone l’autore della Divina Commedia contrapporrà infatti la propria lingua “illustre”.


L’epistolario in volgare

Nelle elaboratissime Lettere in prosa volgare, che costituiscono il primo epistolario della storia letteraria italiana, ha particolare rilievo la forte personalità etica e civile dell’autore; ma tali lettere sono importanti soprattutto perché il volgare è adoperato per la prima volta in prosa con ambiziosi intenti d’arte.

La dolce fiamma - volume B plus
La dolce fiamma - volume B plus
Poesia e teatro - Letteratura delle origini