L’UNITÀ IN BREVE

L’unità in breve

la crisi nel mondo adulto

1. La crisi esistenziale

Con l’arrivo dell’età adulta aumentano le responsabilità che l’individuo deve affrontare, sia in seguito alle decisioni che è tenuto a prendere per se stesso e per gli altri sia perché la sua capacità lavorativa deve garantire il funzionamento dell’intero sistema sociale. Il peso di tali responsabilità, insieme a un bilancio sul percorso della propria vita, può provocare un senso di disadattamento, che talvolta sfocia in tentativi di fuga, comportamenti regressivi e adolescenziali, rinunce o crisi depressive. La depressione è un doloroso disturbo psichico che si sta diffondendo molto in tutti i paesi occidentali, colpendo maggiormente la popolazione femminile. Il soggetto depresso è continuamente immerso nei propri pensieri e si sente impotente, incapace di trovare soluzioni, insoddisfatto e privo di energie.

2. La crisi nel legame di coppia

A differenza del passato, nella società odierna la relazione coniugale si basa su una libera scelta dei due partner, perché il legame di coppia non vincola più in modo assoluto e, dopo l’approvazione in Italia della legge sul divorzio nel 1974, se presenta fattori di crisi irrisolvibili può sfociare in una separazione.

Le relazioni di coppia di lunga durata possono attraversare dei momenti di crisi e per questo sono nati modelli di intervento psicologico del nucleo familiare nel suo insieme. Il pionere della terapia di coppia è stato Henry V. Dicks. Secondo lo studioso, la coppia dovrebbe rappresentare una sorta di terapia reciproca naturale fra i coniugi, poiché ciascuno dei due partner risponde al bisogno evolutivo dell’altro.

Il modello sistemico offre una spiegazione del disagio sofferto da un individuo sulla base delle relazioni familiari in cui è inserito, poiché la famiglia funziona come un sistema. Il soggetto che esprime un disturbo diventa il paziente designato, perché indica il malessere del sistema familiare in cui è inserito e nel contempo mantiene unito il gruppo.

3. La crisi nel ruolo genitoriale

Essere genitori rappresenta un compito fondamentale, volto a garantire la crescita dei figli in un ambiente protetto e finalizzato alla trasmissione di un insieme di cultura e valori. Al giorno d’oggi, tuttavia, come afferma lo psicoanalista Philippe Jeammet, essere genitori è molto più difficile, poiché la società non offre regole ferme e condivise che possano essere d’aiuto ai genitori. Da ciò emergono alcune difficoltà nella gestione del rapporto con i figli, a cui si aggiunge l’instabilità dei rapporti coniugali, per cui molto spesso i figli trascorrono il tempo con la madre o con il padre separatamente. Un altro elemento che rende difficoltoso l’esercizio della genitorialità è costituito dalle aspettative elevate nei confronti dei figli e dall’eccessiva protezione. In altri casi, può capitare che i genitori ritengano i figli colpevoli delle loro frustrazioni e della loro mancanza di libertà e realizzazione.

L’inadeguatezza della funzione genitoriale si può manifestare in gravi casi con maltrattamenti e abusi, violenza assistita o incuria.

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I colori della Psicologia - volume 2
I colori della Psicologia - volume 2
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