7. VERSO UNA SOCIETÀ PIÙ DINAMICA

Questo quadro di Jan Vermeer (Il geografo, del 1669, ora conservato nello Städelsches Kunstinstitut di Francoforte) testimonia come la “rivoluzione scientifica” del Seicento non sia limitata al mondo dei dotti: il nuovo spirito scientifico, diffuso in tutta Europa, produce innovazioni di cui la società si giova, per esempio nel campo dei viaggi e dei commerci. L’utilità della conoscenza è sentita come necessaria, anche nella riflessione pedagogica.

Vi sono conseguenze in campo pedagogico derivate dalla nuova concezione della conoscenza che viene diffondendosi nel Seicento? Come vedrai in questa unità, si registrano importanti cambiamenti sia sul fronte delle metodologie educative sia su quello della riflessione pedagogica, che rispecchiano lo spirito scientifico e pragmatico di questo secolo, nel corso del quale si mette profondamente in discussione il modello educativo umanistico. Questo processo di rinnovamento pedagogico e educativo è testimoniato da figure del calibro di Comenio, che guarda al sapere come strumento di pacificazione e rigenerazione della società, e di Locke, che propone un progetto educativo più aderente alle esigenze della società del tempo. Oltre a queste due importanti personalità, conoscerai poi Fénelon, che dà anch’egli un contributo interessante sul piano metodologico, sostenendo l’importanza di “educare dilettando”, e si fa paladino dell’educazione femminile.

I colori della Pedagogia - volume 2
I colori della Pedagogia - volume 2
L’educazione dal basso Medioevo al positivismo - Secondo biennio del liceo delle Scienze umane