1. TENDENZE PEDAGOGICHE E ISTITUZIONI EDUCATIVE DEL BASSO MEDIOEVO

Questa immagine riproduce la parte inferiore di una miniatura tratta dalla “Bibbia emendata” commissionata dalla regina Bianca di Castiglia per la cattedrale di Toledo (il codice, eseguito a Parigi fra il 1227 e il 1234, è oggi presso la Pierpont Morgan Library di New York). Vi è ritratto il monaco autore della Bibbia che detta a uno scriba: gli scriptoria monastici rimangono anche nel basso Medioevo importanti centri culturali, cui si affiancano nuove istituzioni e iniziative educative laiche, come le università e le scuole comunali.
In questa unità vedrai come, alla base delle istanze educative che animano il basso Medioevo, vi sia la visione cristiana della realtà, che permea di sé ogni dimensione della vita umana. Questa prospettiva accomuna sia i centri culturali religiosi, dagli importanti scriptoria monastici alle scuole episcopali e presbiteriali, sia i contesti di formazione di matrice cittadina, come le università e le svariate iniziative rivolte all’educazione dei nobili o all’emergente “ceto medio”. Il cavaliere, così come lo studente universitario, l’artigiano e il mercante, si muovono all’interno di un orizzonte culturale in cui è forte il senso etico-religioso e le regole di condotta e le virtù sono parte integrante del percorso formativo di ogni individuo, indipendentemente dal rango.

I colori della Pedagogia - volume 2
I colori della Pedagogia - volume 2
L’educazione dal basso Medioevo al positivismo - Secondo biennio del liceo delle Scienze umane