2. Analizziamo insieme - Eugenio Montale, Meriggiare

Lavoriamo sui testi | 2. Analizziamo INSIEME 2 ANALIZZIAMO INSIEME EUGENIO MONTALE (Genova 1896 - Milano 1981) Meriggiare pallido e assorto TRATTO DA Ossi di seppia, 1925 quattro strofe di endecasillabi, decasillabi e novenari. Le rime, spesso imperfette, seguono lo schema AABB CDCD EEFF GHGGH L io lirico si aggira in un calcinato paesaggio pomeridiano, dai tratti tipicamente liguri: il sole accecante investe la campagna, in cui risuonano i versi delle cicale e il canto dei merli, mentre il mare tremola all orizzonte. La natura finisce così per riflettere l insensatezza arida della condizione umana. Schiocchi e frusci sono due vocaboli _______________, che rendono rispettivamente il verso del merlo e il rumore del serpente che striscia nella vegetazione. La prevalenza di suoni duri sottolinea la disarmonia dell esistenza, secondo la tecnica del fonosimbolismo. 5 1. Meriggiare assorto: trascorrere il pomeriggio con il viso abbagliato dalla luce del sole (pallido), meditando e contemplando il paesaggio (assorto). Nelle crepe del suolo o su la veccia spiar le file di rosse formiche |ch ora si rompono ed ora s intrecciano| a sommo di minuscole biche. Nella poesia prevale l uso di suoni aspri e duri: in questo verso, per esempio, spicca l ______________ delle consonanti t e ___ . Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d orto, |ascoltare tra i pruni e gli sterpi| |schiocchi di merli, frusci| di serpi. Audio LETTURA Le due proposizioni relative danno vita a a un chiasmo c un parallelismo b un antitesi d una ripetizione poiché dotate di una simile struttura sintattica. 4. schiocchi: verso secco che il merlo alterna ai fischi. frusci: fruscii. 5. veccia: vegetazione bassa o rampicante, composta di piante selvatiche. 8. a sommo di minuscole biche: sopra (a sommo di) piccolissimi mucchi di grano (biche). 73

La luce del futuro - volume B
La luce del futuro - volume B
Poesia e teatro