T10 San Martino del Carso (da L’allegria)

Focus sull autore | UNGARETTI San Martino del Carso T10 TRATTO DA L allegria, 1931 METRO versi liberi, in prevalenza quinari Audio LETTURA Il cuore del poeta è devastato come il paese che ha di fronte. L uno è straziato dal ricordo incancellabile dei compagni caduti, l altro è stato raso al suolo dai colpi dell artiglieria. Valloncello dell Albero Isolato* il 27 agosto 1916 Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro PAROLA DI Brandello derivato da brano nel senso di pezzo, frammento è ciò che rimane di qualcosa strappato con violenza: un brandello di carne, un vestito a brandelli, oppure in senso figurato brandelli di ricordi, di realtà, di allegria. 5 Di tanti che mi corrispondevano non è rimasto neppure tanto Ma nel cuore nessuna croce manca 10 il mio cuore il paese più straziato Giuseppe Ungaretti, Vita d un uomo. Tutte le poesie, a cura di L. Piccioni, Mondadori, Milano 1992 * Valloncello dell Albero Isolato: località sul fronte, che deve il suo nome a un albero di gelso situato in una zona in cui si erano scontrate le truppe dell esercito austro-ungarico e quelle italiane. 1. queste case: le case di San Martino. 6. che mi corrispondevano: che sentivo vicini a me, con cui avevo una relazione d affetto. 7-8. non è rimasto neppure tanto: non è rimasto neppure quel poco. 9-10. nel cuore nessuna croce manca: il poeta ricorda tutti gli amici caduti, uno per uno. SPECCHI di CARTA Aggirarsi fra le rovine di un paese, o anche soltanto osservarle come Ungaretti, è un esperienza che non lascia indifferenti. In Italia si calcola che esista circa un migliaio di borghi fantasma. A segnare il loro destino possono essere stati una guerra, il terremoto, le frane, o anche soltanto la miseria, che ha convinto tutti ad andarsene e a lasciare le proprie case, cadute a pezzi piano piano. L erba è cresciuta sulle vie, dalle finestre entra il vento, piove nelle stanze dove un tempo pulsava la vita. Dal focolare la cenere, fredda, si sparge dappertutto. Le voci allegre dei ragazzi che giocavano, delle madri che chiamavano per la cena sono svanite per sempre. Eppure ci sembra ancora di sentirne un eco, guardando un vestito stinto abbandonato in un angolo. Dove saranno tutti? Avranno trovato pace e prosperità? Quanto ci porterà lontani, la vita, dai luoghi che abbiamo amato? 319

La luce del futuro - volume B
La luce del futuro - volume B
Poesia e teatro