I primi scultori greci realizzano statue di grandi dimensioni che rappresentano giovani uomini, i koúroi (al singolare koúros), e giovani donne, le kórai (al singolare kóre).
LA SCULTURA GRECA
IL PERIODO ARCAICO
la ricerca della bellezza
LA FORZA DEI KoÚroi
Gli scultori greci arcaici creano statue di figure maschili in piedi, in una posa rigida e frontale, con le braccia distese lungo i fianchi e la gamba destra leggermente avanzata, come il ▶ Koúros di Melos.
Nella posizione ricordano le statue egizie ( p. 48), ma quelle greche hanno lunghi capelli intrecciati e sono completamente nude, con una muscolatura semplificata ma evidente. La nudità vuole mostrare questi uomini in tutta la perfezione del loro corpo, poiché per i Greci la bellezza esteriore rispecchia quella dell’anima. I koúroi, dunque, non rappresentano persone reali, ma uomini ideali, giovani, atletici, coraggiosi, belli e quindi buoni.
L’eleganza delle kÓrai
Le corrispondenti figure femminili sono vestite con il peplo, tipico abito delle donne greche, come la ▶ Kóre con peplo. Hanno lunghissimi capelli intrecciati, e talvolta sollevano un braccio per sostenere un oggetto.
Una caratteristica comune sia ai koúroi sia alle kórai è il cosiddetto sorriso arcaico, che conferisce alle figure un’espressione di serenità.
Come i templi, dove spesso erano collocate quali offerte votive, anche queste sculture erano originariamente dipinte con colori vivaci, oggi perduti.
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La periodizzazione dell’arte greca
L’arte greca nasce tra l’VIII e il VII secolo a.C. e per convenzione si suddivide in tre periodi stilistici:
- VIII-VI secolo a.C.: periodo arcaico
- V-IV secolo a.C.: periodo classico
- fine IV-I secolo a.C.: periodo ellenistico
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi