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LEGGI, ascolta e RIPASSA – L’Ottocento

In breve...

IL ROMANTICISMO

L’inizio del XIX secolo è segnato da diversi stravolgimenti politici in tutta Europa che influenzano anche l’arte. Il pittore spagnolo Goya immortala fatti contemporanei legati alle rivolte popolari.

L’arte diventa più soggettiva e nasce il Romanticismo, un movimento che privilegia l’espressione del sentimento:

  • il tedesco Friedrich indaga lo stupore dell’uomo di fronte alla natura;

  • gli inglesi Turner e Constable si dedicano alla pittura di paesaggio;

  • i francesi Géricault e Delacroix trattano episodi drammatici di attualità;

  • in Italia, Hayez usa temi storici per trasmettere gli ideali del Risorgimento.

il REALISMO E i MACCHIAIOLI

A metà Ottocento, il Realismo si propone di raccontare con lucidità la condizione difficile di contadini e umili lavoratori di città: Courbet e Millet scandalizzano i contemporanei perché conferiscono eroismo agli “straccioni”.

Intanto in Toscana i macchiaioli, grazie alla stesura del colore per macchie, creano immagini di grande immediatezza, che “catturano” un’impressione momentanea. Fattori, Lega e Signorini raccontano il mondo contadino e borghese del tempo, senza trascurare temi storici e di denuncia sociale.

L’IMPRESSIONISMO

In Francia, Manet stende il colore in larghe macchie, definite da decise linee di contorno e, come molti artisti del secolo, subisce il fascino delle stampe giapponesi. Le novità che apporta aprono la strada allImpressionismo, movimento che si oppone alla pittura accademica.

Gli impressionisti cercano di “catturare” la luce naturale dipingendo en plein air, abolendo il chiaroscuro e giustapponendo tra loro colori puri:

  • Monet si dedica principalmente alla pittura di paesaggio;

  • Renoir racconta i divertimenti e la piacevolezza della vita borghese;

  • Degas studia il movimento del corpo indagando il mondo della danza;

  • Morisot preferisce temi di intima vita familiare.

SCULTURA E ARCHITETTURA NEL SECONDO OTTOCENTO

Lo scultore di formazione classica Rodin, influenzato dalla monumentalità di Michelangelo, traghetta la scultura verso la modernità.

Le innovazioni tecnologiche e industriali portano alla nascita di nuovi materiali (acciaio e ghisa), all’applicazione massiccia del ferro e del vetro in edilizia e all’emergere di una nuova figura professionale: l’ingegnere. Il Crystal Palace a Londra e la Tour Eiffel a Parigi sono i simboli di questa nuova architettura.

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il POSTIMPRESSIONISMO, IL POINTILLISME E IL DIVISIONISMO

Gli artisti di fine secolo, i cosiddetti postimpressionisti, avviano nuove ricerche:

  • Cézanne sintetizza le forme in solidi geometrici;

  • Gauguin raffigura un mondo esotico, con linee di contorno nette e campiture di colore piatte;

  • Van Gogh usa colori accesi e brillanti con pennellate marcate ed espressive;

  • Toulouse-Lautrec, con i suoi manifesti pubblicitari, racconta il mondo di artisti e intrattenitori.

Il Pointillisme di Seurat in Francia e il Divisionismo di Segantini in Italia utilizzano punti o trattini di colore accostati per ricreare nell’occhio l’unità di tono e di luce.

L’ART NOUVEAU E La SECESSIONe viennese

A cavallo tra Ottocento e Novecento si diffonde in Europa l’Art Nouveau, che propone un linguaggio in cui il bello e l’utile si incontrano.

In Austria il nuovo stile è accolto dal movimento della Secessione viennese, promossa tra gli altri da Klimt. Le sue opere sono caratterizzate da una grande ricchezza decorativa, dall’uso dell’oro e dalla bidimensionalità.

In Spagna l’Art Nouveau si declina nel Modernismo, con le architetture esuberanti e colorate di Gaudí.

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Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi