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Van Gogh e Gauguin ad Arles

Affascinato dai colori e dalla luce della Francia meridionale, che già avevano ispirato Cézanne, nel 1888 Van Gogh si allontana da Parigi e si trasferisce in Provenza. Il suo progetto è quello di dare vita a una vera e propria scuola d’arte e per questo invita Paul Gauguin, un collega di cui ha molta stima, a raggiungerlo nella “casa gialla” che ha preso in affitto ad Arles. Nonostante la grande ammirazione iniziale, la convivenza tra i due pittori non è sempre serena.

Le incompatibilità di carattere e la differenza di opinioni in campo artistico sfociano spesso in discussioni e piccoli scontri.

UN GESTO ESTREMO

Gauguin racconta nelle sue memorie che, durante una tranquilla serata in un caffè, l’amico si agita all’improvviso e gli scaglia addosso un bicchiere.

La tensione crescente spinge Gauguin a lasciare Arles.

La delusione di Van Gogh è grande, poiché vede naufragare il suo sogno di creare una “scuola del Sud”, punto di riferimento per i pittori moderni. In preda alla rabbia e alla frustrazione si taglia il lobo dell’orecchio destro.

UN RITRATTO COLMO DI TRISTEZZA

Poche settimane dopo aver lasciato l’ospedale, Van Gogh realizza l’ Autoritratto con l’orecchio bendato. Lo sguardo malinconico e sfuggente e il volto scavato esprimono la sua sofferenza. Sulla testa è calato un berretto foderato di pelliccia e il corpo è avvolto in un pesante cappotto abbottonato sul collo. Sono le uniche cose con cui si può riparare dal freddo e vogliono forse alludere alle difficoltà economiche che lo affliggono. Alle sue spalle, due elementi testimoniano la sua passione per l’arte, che non lo abbandona neppure nei momenti difficili: un cavalletto con una tela e una stampa giapponese.

Il senso di tristezza che pervade l’opera è esaltato dalla predominanza di colori freddi, in particolare dei toni del verde, e dalla presenza della finestra sulla destra che non lascia intravedere il mondo esterno. Il colore è steso con piccoli tratti verticali.

COMPETENZE IN GIOCO

  • Fai una breve ricerca su Van Gogh, in particolare sui suoi numerosi autoritratti. Poi prova a eseguire anche tu un autoritratto allo specchio utilizzando la stessa tecnica del pittore. Con quali colori e quali oggetti racconterai la tua personalità e il tuo stato d’animo?

Storie della Storia dell’arte - volume B
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Dalle origini a oggi