FRANCESCO HAYEZ

UNA LUNGA CARRIERA DI SUCCESSI

Nato a Venezia, Francesco Hayez cresce con uno zio, ricco mercante d’arte, che lo avvia agli studi artistici. Nel 1809 vince una borsa di studio che gli permette di trasferirsi a Roma, dove conosce Canova (p. 362), che lo prende sotto la sua ala protettiva; qui ha modo di studiare lo stile pittorico di Raffaello.

Ma la città a cui deve la sua fortuna è Milano, allora percorsa dalle idee liberali che porteranno alle insurrezioni antiaustriache e all’Unità d’Italia.

Trasferitosi lì stabilmente dal 1822, lavora a dipinti di soggetto storico e letterario, che spesso nascondono un messaggio patriottico. La grande maestria nel disegno, la capacità di descrivere con accuratezza le ambientazioni e la forte carica sentimentale assicurano a Hayez successo e riconoscimenti accademici per tutta la sua lunga vita.

IL RITRATTO DI UNo SCRITTORE

Hayez dimostra grande abilità nel cogliere la natura di letterati, politici e musicisti milanesi che immortala nelle sue tele.

Il ▶ Ritratto di Alessandro Manzoni, suo amico personale, viene realizzato dopo diverse sedute di posa e presenta il grande scrittore non nella veste ufficiale di celebrato autore dei Promessi Sposi, ma nella sua dimensione più intima e famigliare.

Le gambe sono accavallate, la testa è leggermente reclinata di lato, i capelli sono appena spettinati, il volto è disteso. Manzoni non stringe in mano un libro o una penna, ma una comune scatola per tabacco, a sottolineare la natura privata del ritratto.

Lo sguardo intenso e pensieroso lascia trasparire il carattere riflessivo e la fermezza d’animo. L’accostamento di toni chiari e scuri è ravvivato dal bianco luminoso della camicia. Il chiarore intorno alla figura le dona un’aura di sacralità.