IL ROCOCÒ

ROSALBA CARRIERA

(1673-1757)

regina del pastello

I suoi ritratti, freschi e spontanei, la rendono una grande protagonista del Settecento, apprezzata da re e aristocratici e dai colleghi pittori.

VIVACITÀ, GRAZIA ED ESPRESSIONE

Figlia di un avvocato e di una ricamatrice di merletti, Rosalba Carriera nasce a Venezia. Si dedica in principio alla decorazione di tabacchiere, ma già agli inizi del Settecento è una pittrice affermata.

La sua fama è dovuta ai ritratti a pastello di gusto rococò: i colori sono lucenti, i toni morbidi e lo stile è arioso, caratteristiche che ben si prestano a rendere l’aspetto della pelle e dei capelli, la consistenza delle stoffe e la lucentezza dei gioielli. Ne è la prova l’ Autoritratto con il ritratto della sorella, in cui colpiscono la raffinatezza dei merletti, i ricci vaporosi e le dolci variazioni di luce. Gli strumenti del mestiere e il ritratto della sorella, che l’artista trattiene con la mano, alludono alla sua professione, cui si dedicherà fino a quando una malattia agli occhi la porterà alla cecità.

OLTRE LA POSA

La bottega veneziana di Rosalba Carriera è frequentata anche da visitatori stranieri e la sua fama si diffonde presto all’estero, tanto da essere invitata a soggiornare alla corte francese e a quella austriaca. A Parigi incontra il pittore Jean-Antoine Watteau (Valenciennes, Francia, 1684 - Nogent-sur-Marne, Francia, 1721), che immortala in un  Ritratto in cui si sofferma in particolare sulla resa della personalità, superando la rigidità della posa, tipica di questo genere. L’uomo si offre all’osservatore con grande naturalezza, senza nascondere l’espressione malinconica e lo sguardo stanco.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi