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In breve...

L’ARCHITETTURA GOTICA IN EUROPA E IN ITALIA

A partire dalla ricostruzione della Chiesa di Saint-Denis, in Francia, a metà del XII secolo, si afferma un nuovo gusto. Le chiese cominciano ad avere un forte sviluppo verticale, e per rendere le strutture più alte e leggere si usano archi e volte a crociera a sesto acuto (ogivali), archi rampanti, contrafforti, guglie e pinnacoli. Negli interni i muri lasciano il posto a grandi vetrate colorate.

In Italia, il Gotico è più misurato e si fonde con la tradizione antica.

Contemporaneamente al rinnovamento delle chiese, si sviluppa un nuovo tipo di edificio, il palazzo pubblico, sede del governo e dell’amministrazione della giustizia dei Comuni. Nelle campagne, invece, si costruiscono castelli che non hanno solo funzione difensiva, ma anche abitativa.

LA SCULTURA

A Pisa è attiva dalla metà del Duecento la bottega di Nicola Pisano, scultore che fonde il riferimento al mondo classico con le novità gotiche. Presso di lui si forma il figlio Giovanni Pisano, che manifesta subito la predilezione per uno stile più gotico, con figure di maggior dinamismo e dall’espressività più marcata.

LA pITTURA: firenze e siena

Nella seconda metà del Duecento, a Firenze, Cimabue comincia ad abbandonare in pittura la tradizione bizantina a favore di un maggiore naturalismo. Prosegue su questa via Giotto, il primo a tentare di rappresentare lo spazio in pittura e a dare volume ai corpi delle figure, di cui raffigura anche i sentimenti. Il suo stile trova grande seguito in tutta Italia.

A Siena la via dell’eleganza e della raffinatezza gotica, indicata da Duccio di Buoninsegna alla fine del Duecento, viene proseguita da Simone Martini, famoso per la linea sinuosa delle sue figure eleganti e senza volume, e da Ambrogio Lorenzetti, pittore della vivace vita comunale. Entrambi risentono anche dell’influenza di Giotto.

Il GOTICO INTERNAZIONALE

Negli ultimi decenni del Trecento, il Gotico assume toni più eleganti e cortesi e diventa uno stile internazionale, amato in tutte le corti d’Europa. Questo linguaggio spesso predilige temi profani tratti dalla vita aristocratica.

Maestro del Gotico internazionale è Gentile da Fabriano, pittore marchigiano che viaggia in tutta Italia.

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