LA PITTURA TARDOGOTICA

IL GOTICO INTERNAZIONALE

lo stile fiabesco delle corti europee

Un gusto di corte elegante e sontuoso si afferma alla fine del Trecento in tutta Europa: il Gotico internazionale.

un NUOVO LINGUAGGIO

Con l’espressione Gotico internazionale si indica, generalmente, quella fase dell’arte gotica che va dagli ultimi decenni del Trecento alla metà circa del secolo successivo. Il termine “internazionale” suggerisce la diffusione di questo gusto in tutta Europa, favorito dalla circolazione degli artisti e delle loro opere.

Tuttavia il nuovo stile è chiamato anche Tardogotico o Gotico cortese, perché è molto apprezzato dalle corti reali e dalla nobiltà, e i soggetti più rappresentati sono tratti dalla vita di corte, dai romanzi cavallereschi o dalle normali attività quotidiane.

IL CORTEO PRINCIPESCO DI GENTILE DA FABRIANO

Originario delle Marche, Gentile da Fabriano (Fabriano, 1370 ca. - Roma, 1427) è il pittore italiano più rappresentativo del Gotico internazionale.

Dopo aver lavorato a Venezia e Brescia, l’artista si trasferisce a Firenze, dove nel 1422 gli viene commissionata dalla famiglia Strozzi una  Adorazione dei Magi oggi conservata agli Uffizi.

Quest’opera rappresenta l’omaggio dei tre re d’Oriente (Magi) a Gesù, appena venuto al mondo, all’interno di una ricchissima cornice intarsiata e dorata, con decorazioni vegetali.

Il racconto si svolge come un fumetto: ha inizio dalla lunetta in alto a sinistra, dove compaiono per la prima volta i Magi, e termina in primo piano, quando arrivano accompagnati da un affollato corteo al cospetto della Vergine col Bambino in braccio.

La sacralità dell’evento si perde nella stupefacente varietà dei colori, nella preziosità delle stoffe, nell’eleganza delle pose e in tutti quegli episodi che, seppur minori, offrono uno spaccato di vita quotidiana.

Il nostro occhio vola veloce da un particolare all’altro, dall’oro delle aureole leggermente in rilievo alla miriade di animali esotici.

Il tono è decisamente fiabesco e cavalleresco e il corteo sembra quello di un principe.

PROVACI TU!

A OGNUNO IL SUO STEMMA

Sono migliaia gli stemmi araldici delle famiglie nobili italiane che, fin dal Medioevo, creano il proprio simbolo facendo spesso riferimento al cognome. Gli Strozzi, il cui stemma, pur rovinato, compare nella cornice dell’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano, scelgono come blasone 3 strozze, ovvero i pendagli che scendono dal giogo dei buoi, da cui deriverebbe il nome della famiglia.

Oggi sarai tu il creatore del tuo stemma: fai riferimento, per l’immagine, al tuo nome o cognome, oppure lavora liberamente di fantasia. Puoi scegliere di usare come base quella che ti proponiamo nelle risorse digitali.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi