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L’Alhambra a Granada

L’ Alhambra, a Granada, è una vera e propria città fortificata costruita dagli Arabi in epoca medievale in Andalusia, una regione del Sud della Spagna.

UNA CITTÀ NELLA CITTÀ

Documentata a partire dal IX secolo come fortezza militare, l’Alhambra viene ampliata e ricostruita a partire dal 1238: in quell’anno il sultano Muhammad ibn Nasr – detto “il Rosso” per il colore della barba – avvia la realizzazione del primo nucleo di quello che diventerà il  Palazzo reale. L’intento non è solo costruire una grandiosa cittadella, con diversi palazzi, scuole, case e botteghe, ma anche portare in Spagna la cultura e l’arte d’Oriente.

Quando gli Arabi perdono il dominio della regione, “riconquistata” dai cattolici d’Aragona e Castiglia alla fine del Quattrocento, l’Alhambra viene risparmiata dalla distruzione per la sua incredibile bellezza. Anzi, i nuovi regnanti la scelgono come loro residenza e vi apportano diverse modifiche.

IL PATIO DEI LEONI

Il  Patio dei Leoni, così chiamato per la presenza al centro del cortile di una fontana in alabastro sorretta da dodici leoni in marmo bianco, è il cuore attorno a cui si sviluppa il Palazzo dei Leoni, uno degli edifici più importanti dell’Alhambra.

Costruito nel XIV secolo, il patio ha un forte valore simbolico: è diviso infatti in quattro parti, ognuna delle quali è bagnata da canali d’acqua che alludono ai quattro fiumi del paradiso. Questo spazio è quindi la rappresentazione materiale del paradiso stesso.

Il patio del palazzo, un tempo abitato dal sultano e dalla sua corte, mostra un numero incredibile di colonne che corrono lungo tutto il suo perimetro e che sostengono archi a sesto acuto dalla caratteristica forma arabeggiante.

Al gioco cromatico tra il marmo bianco e il rosso splendente della pietra, si uniscono le decorazioni che rivestono interamente le pareti rendendole simili a pregiati ricami!

LA SALA DEGLI ABENCERRAJES

La  Sala degli Abencerrajes deve il suo nome alla famiglia di origini maghrebine (Abencerrajes) che aveva i suoi appartamenti all’interno dell’Alhambra. Una leggenda racconta che proprio in questa sala alcuni membri della famiglia vennero invitati a un banchetto dove furono tutti uccisi barbaramente. Il motivo? Sembra che uno di loro si fosse innamorato della favorita del sultano!

La sala si caratterizza per la straordinaria decorazione delle pareti e della cupola a forma di stella a otto punte, dove una miriade di mocárabes di gesso, finte stalattiti, sembra “gocciolare” dal soffitto. Con questo tipo di ornamento si vuole ricordare le stalattiti della grotta in cui, secondo la tradizione, è vissuto il profeta Maometto.

COMPETENZE IN GIOCO

L’Alhambra è patrimonio Unesco dal 1984.

  • Quali sono gli altri monumenti europei patrimonio del- l’Unesco di epoca gotica? Divertiti a cercarli in Internet.

Storie della Storia dell’arte - volume B
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Dalle origini a oggi