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LEGGI, ascolta e RIPASSA – Il Romanico

In breve...

La rinascita dopo il Mille

Dopo l’anno Mille, l’Europa e l’Italia vivono un periodo di grande rinnovamento economico e culturale. Le città crescono (Comuni) e in esse si realizzano grandi cattedrali, destinate al culto e simbolo della ricchezza della comunità cittadina. Si sviluppano i monasteri, che diventano un punto di riferimento per le popolazioni circostanti e importanti centri culturali. Tra città e monasteri viaggiano mercanti e pellegrini favorendo lo scambio di idee e opere.

l’architettura

In questo clima fiorisce uno stile che, per i suoi riferimenti all’arte dell’antica Roma, viene definito Romanico e che trova la sua massima espressione nella costruzione delle chiese. Queste sono generalmente a pianta longitudinale, divise in navate da archi a tutto sesto sostenuti da colonne e pilastri. Le coperture possono essere in legno o con volte in muratura.

Nelle diverse aree geografiche, l’architettura romanica dà origine a varianti, a seconda dei materiali e delle tradizioni costruttive locali, pur mantenendo caratteristiche comuni: un aspetto massiccio, con robuste murature e piccole finestre che lasciano entrare poca luce.

La scultura

Nell’arte romanica, i rilievi decorano gli elementi architettonici delle chiese con storie sacre, scene di vita quotidiana e raffigurazioni di animali e creature fantastiche. Il linguaggio utilizzato, semplice e diretto, ha lo scopo di educare i fedeli, spesso analfabeti. Tra i numerosi scultori, spiccano le figure di Wiligelmo, che realizza i rilievi della Cattedrale di Modena, e di Benedetto Antelami, autore della Deposizione nel Duomo di Parma: sono tra i pochi di cui conosciamo i nomi perché firmano le loro opere.

La pittura

Anche la pittura ha uno scopo educativo e rappresenta storie della Bibbia. Dei moltissimi affreschi che decoravano le pareti delle chiese, solo pochi sono giunti fino a noi. Il linguaggio pittorico risulta ancora legato all’arte bizantina, con figure rigide rappresentate frontalmente.

Nel XII secolo compare inoltre la pittura a tempera su tavola, una tecnica con la quale si realizzano grandi crocifissi, sui quali Cristo è raffigurato vivo perché trionfante sulla morte.

Notevole importanza hanno anche le miniature, le piccole e preziose immagini che decorano i codici manoscritti.

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Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi