Storie della STORIA DELL’ARTE

La Preistoria

Mia e Leo sono andati a trovare Zelda nella sua nuova libreria. Non c’è che dire, il luogo è accogliente: scaffali pieni di libri e oggetti curiosi, comodi divani dove sedersi, musica di sottofondo… Si sono fermati nella sezione dedicata alla Preistoria. Zelda li vede parlottare, mentre sfogliano grandi volumi di arte.


Ehi, Leo, guarda che strani DISEGNI DI ANIMALI!


«Ma sono opere d’arte, secondo te? Mia sorella di due anni saprebbe fare di meglio!» ride Leo.

«Allora la tua sorellina è un’artista, Leo!» li interrompe Zelda. «Osserva meglio: queste immagini di animali sono semplici, ma non ti sembrano incredibilmente “vive”?». E continua, sedendosi accanto a loro: «Ragazzi, la Preistoria è affascinante!!! Pensate che gli uomini hanno cominciato a esprimersi attraverso l’arte prima ancora che attraverso la scrittura».

«Non sapevano scrivere?», si stupisce Leo.

«Non ancora! Si chiama Preistoria proprio quel lungo periodo durato millenni prima dell’invenzione della scrittura», risponde Zelda. Poi, indicando una foto nel libro di Mia, aggiunge: «Guardate! Questa è una PITTURA RUPESTRE DI ALTAMIRA, una caverna spagnola ricca di pitture parietali. Osservate bene la cerva ritratta in questa scena di caccia: è delineata in modo semplice, ma il disegno è molto preciso e fedele alla realtà».

«E perché dipingevano scene di caccia?», chiede incuriosita Mia.

«Beh… per allontanare le forze negative della natura e ingraziarsi quelle favorevoli, credo! Insomma, era un modo per garantirsi un buon bottino!», spiega Zelda.


Credevano davvero nelle FORZE DELLA NATURA?


«Assolutamente!» risponde Zelda. «Il loro mondo era pervaso di magia. Realizzavano anche statue e incisioni di figure femminili, convinti che avrebbero favorito la fertilità della terra. Guardate questa VENERE DI LAUSSEL: ha seni, glutei e ventre grandissimi rispetto al corpo, proprio per richiamare la magia della procreazione…».

Mia e Leo sembrano increduli, incuriositi, divertiti… sicuramente non si sono annoiati. Quei due torneranno a trovarla e parleranno di tanto altro, Zelda ne è certa.


La storia continua a pag. 28

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi