LE CONSEGUENZE DELL’ODIO
Nel 2011 in Siria è scoppiata una sanguinosa guerra civile, che oltre alla devastazione del Paese, ha anche portato alla distruzione e al saccheggio di importanti testimonianze archeologiche e dell’arte dei secoli passati. Tra queste, la città di Palmira, antica oasi nel deserto siriano e fiorente centro culturale, punto di incontro tra la civiltà greco-romana e quella persiana. Le rovine di templi, teatri, terme e vie colonnate, per lo più databili ai primi due secoli dopo Cristo, rendevano Palmira la più famosa meta turistica del Paese.
Sfortunatamente nel 2015 il sito archeologico è caduto nelle mani dei miliziani dell’autoproclamato Stato islamico, che hanno distrutto molte opere, considerate simboli “pagani”. Tra queste il grande ▶ Arco di Settimio Severo, costruito in onore dell’imperatore.