Tempo, spazio, storia - volume 1

CAPITOLO 5 LA GRECIA ARCAICA Mercanti e pirati L attività dei mercanti non era comunque priva di difficoltà. Le rotte marittime erano insicure, se non si disponeva della scorta di navi militari dotate di equipaggi armati. Molti commercianti, assaliti e fatti prigionieri dai pirati, finivano così per alimentare il fiorente mercato di schiavi con il Vicino Oriente. Il confine stesso tra le attività commerciali e la pirateria, del resto, era abbastanza labile: le navi da guerra potevano servire a difendere le rotte così come a depredare i carichi navali stranieri, e l attività mercantile sfociava facilmente nella rapina, quando per esempio la qualità delle merci non si rivelava adeguata al prezzo pattuito o la trattativa si trasformava in scontro violento. Tra crisi e trasformazione Durante il Medioevo ellenico le condizioni di vita nella penisola ellenica peggiorarono drasticamente e la popolazione subì una netta diminuzione. Tuttavia, questo periodo non fu privo di importanti novità, che avrebbero svolto un ruolo fondamentale per la successiva rinascita economica, sociale e politica della Grecia. Fu in questi secoli che si sviluppò l autonomia politica dei piccoli centri urbani, non più sottomessi al controllo di città più grandi e ormai capaci, in virtù della diffusione delle armi in ferro, di organizzarsi militarmente in modo efficace. Inoltre, gli stanziamenti territoriali delle varie etnie presenti in Grecia assunsero un assetto definitivo, che avrebbe caratterizzato la storia della penisola nei secoli successivi. Nell ambito del flusso migratorio definito prima colonizzazione greca, i Dori (che provenivano dal Nord della penisola balcanica) occuparono le regioni settentrionali e il Peloponneso e, in seguito, le isole ad esso prospicienti (soprattutto Creta), spingendosi fino a Rodi e alle coste meridionali dell Asia Minore. Durante queste migrazioni si mescolarono alle popolazioni già presenti sul territorio: gli Ioni (che occupavano l Attica, l Eubea e le coste centrali dell Asia Minore) e gli Eoli (stanziati in Beozia, nella parte settentrionale dell Asia Minore e in alcune isole del mar Egeo). I gruppi che si stabilirono sulle coste dell Anatolia furono i primi protagonisti della ripresa economica e culturale, grazie ai contatti con i prosperi regni del Vicino Oriente. La forza dei regni orientali, in questo periodo, non arrivò a minacciare l Egeo, garantendo alle varie stirpi elleniche la possibilità di estendere la propria influenza politica e commerciale in tutto il Mediterraneo, ormai libero da una potenza marittima egemone. Questa situazione contribuì in modo decisivo al progresso economico e civile dei popoli ellenici e all affermazione di una loro identità autonoma, fondata sulle caratteristiche culturali che li distinguevano dalle altre popolazioni. STUDIO SULLA CARTA La prima colonizzazione greca Dori 1200 a.C. mar di Marmara MACEDONIA Lemno E LID EO LIA AG SS TE IRO EP Corfù Eubea A NI IO Delo Nasso Melo Dori Carta INTERATTIVA 194 rM edi Eoli Smirne Chio Sparta ma ANATOLIA Mitilene A TIC AT PELOPONNESO Lesbo Tebe BEOZIA Corinto Atene Argo Efeso Mileto Alicarnasso Coo CARIA Thera ter ra n Rodi eo Ioni Rispondi alle domande e svolgi l attività Creta Quali città furono fondate dagli Ioni in Asia Minore? Quali aree della Grecia subirono l invasione dei Dori? Crea una tabella a tre colonne in cui inserire le isole del mar Mediterraneo colonizzate, rispettivamente, da Dori, Eoli e Ioni.

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Dalla Preistoria alla crisi di Roma repubblicana