IMMAGINI DALLA STORIA - I palazzi cretesi

IMMAGINI DALLA STORIA I palazzi cretesi La ricchezza accumulata dai sovrani cretesi grazie zie alle loro prospere attività mercantili è testimoniata dai magnifici palazzi, costruiti nella prima metà del II millennio a.C.: erano dotati di numerose stanze e botteghe, in cui alloggiavano artigiani, operaii e schiavi, e di rano il centro ambienti adibiti a magazzini. I palazzi cretesi erano della vita politica, religiosa ed economica della comunità e potevano ospitare centinaia di persone. Al centro del complesso residenziale si trovava il cortile, ul quache era luogo di incontro di tutta la comunità, sul ala del le si affacciavano gli appartamenti reali e la sala taziotrono. Qui si svolgevano anche giochi e manifestazioni sportive, simili agli intrattenimenti dei circhi attuali, essi pacon danze ed evoluzioni acrobatiche. Nei complessi ati da gradinate laziali erano presenti anche altri cortili, delimitati per il pubblico, in cui probabilmente il re, nella sua funzione di ose. sommo sacerdote, celebrava le cerimonie religiose. ti e le camere Le stanze erano decorate con affreschi variopinti gno e servizi dei sovrani possedevano anche vasche da bagno igienici, alimentati dalle acque piovane raccolte dai tetti attraverso condutture di terracotta. Uno dei più importanti palazzi cretesi era quello di Cnosso, te sito arle cui rovine costituiscono oggi il più importante cheologico dell isola. Esso venne costruito una prima volo verso il ta attorno al 2000 a.C., ma venne distrutto 1700 a.C., probabilmente da un terremoto provocato gi Santoridall eruzione del vulcano dell isola di Thera (oggi ncora più ni). Venne tuttavia rapidamente ricostruito, ancora olta senza grande e maestoso di prima, e ancora una volta mura esterne di protezione. L affresco detto del Principe dei Gigli, all interno del palazzo di Cnosso. Il mito del Minotauro e del labirinto Al palazzo di Cnosso è legato il mito del Minotauro, che racconta di una struttura complicatissima e senza via d uscita, il labirinto, in cui il leggendario re di Creta Minosse aveva deciso di rinchiudere un mostro metà uomo e metà toro. Il labirinto simboleggiava la grandiosità e la complessità del palazzo di Cnosso, composto da un intricato sistema di spazi, stanze e passaggi. In esso erano presenti varie raffigurazioni di un ascia bipenne, dal cui nome greco (làbrys) deriva la parola labirinto . La forma ricurva dell ascia bipenne, inoltre, richiama quella delle corna dei tori, anch esse presenti sulle mura del palazzo: queste immagini si ricollegavano a culti di fecondità della natura, simboleggiati attra- 170 verso raffigurazioni taurine e celebrati nei giochi con i tori che si svolgevano nel cortile del palazzo. Il mito del Minotauro era probabilmente anche un simbolo del dominio cretese sul mondo greco, rappresentato dai sette fanciulli e dalle sette fanciulle che ogni anno, secondo il mito, venivano dati in pasto al mostro: durante le frequenti incursioni piratesche dei marinai cretesi sulle coste greche, infatti, molti giovani del luogo venivano fatti prigionieri e le popolazioni sottomesse costrette a pagare ingenti tributi. Sempre secondo il mito, fu proprio un eroe greco, Teseo, a uccidere il Minotauro e a porre fine al suo brutale dominio.

Tempo, spazio, storia - volume 1
Tempo, spazio, storia - volume 1
Dalla Preistoria alla crisi di Roma repubblicana