VERSO LA PROVA INVALSI

VERSO LA PROVA INVALSI PROVA 1 TESTO NARRATIVO Sotto le bombe 5 10 15 20 25 30 Una di quelle mattine Ida, con due grosse sporte al braccio, tornava dalla spesa tenendo per mano Useppe. Faceva un tempo sereno e caldissimo. Secondo un abitudine presa in quell estate per i suoi giri dentro al quartiere, Ida era uscita, come una popolana, col suo vestito di casa di cretonne1 stampato a colori, senza cappello, le gambe nude per risparmiare le calze, e ai piedi delle scarpe di pezza con alta suola di sughero. Useppe non portava altro addosso che una camiciolina quadrettata stinta, dei calzoncini rimediati2 di cotone turchino, e due sandaletti di misura eccessiva (perché acquistati col criterio della crescenza3) che ai suoi passi sbattevano sul selciato con un ciabattio4. In mano, teneva la sua famosa pallina Roma (la noce Lazio durante quella primavera fatalmente era andata perduta5). Uscivano dal viale alberato non lontano dallo Scalo Merci, dirigendosi in via dei Volsci, quando, non preavvisato da nessun allarme, si udì avanzare nel cielo un clamore d orchestra metallico e ronzante. Useppe levò gli occhi in alto, e disse: «Lioplani . E in quel momento l aria fischiò, mentre già in un tuono enorme tutti i muri precipitavano alle loro spalle e il terreno saltava d intorno a loro, sminuzzato in una mitraglia di frammenti. «Useppe! Useppeee! urlò Ida, sbattuta in un ciclone nero e polveroso che impediva la vista: «Mà, sto qui , le rispose, all altezza del suo braccio, la vocina di lui, quasi rassicurante. Essa lo prese in collo, e in un attimo le ribalenarono nel cervello gli insegnamenti dell Unpa6 (Unione Nazionale Protezione Antiaerea) e del Capofabbricato7: che, in caso di bombe, conviene stendersi al suolo. Ma invece il suo corpo si mise a correre senza direzione. Aveva lasciato cadere una delle sue sporte, mentre l altra, dimenticata, le pendeva ancora al braccio, sotto al culetto fiducioso di Useppe. Intanto, era incominciato il suono delle sirene. Essa, nella sua corsa, sentì che scivolava verso il basso, come avesse i pàttini, su un terreno rimosso che pareva arato, e che fumava. Verso il fondo, essa cadde a sedere, con Useppe stretto fra le braccia. Nella caduta, dalla sporta le si era riversato il suo carico di ortaggi, fra i quali, sparsi ai suoi piedi, splendevano i colori dei peperoni, verde, arancione e rosso vivo. 1. cretonne: tessuto di cotone usato per abiti femminili estivi. 2. rimediati: riadattati alla meglio. 3. acquistati crescenza: acquistati un po più grandi di misura tenendo conto della crescita. 4. ciabattio: rumore di ciabatte. 462 5. In mano perduta: la pallina con il nome della squadra di calcio Roma e la noce con il nome della squadra Lazio sono due giochini che Useppe ha ricevuto in regalo. 6. Unpa: associazione nata con lo scopo di proteggere i civili durante gli attacchi aerei. 7. Capofabbricato: durante la guerra, persona incaricata di sorvegliare l edificio in cui risiedeva e di organizzarne l evacuazione in caso di bombardamento.

Ti racconto la Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi