5. Il Medio Oriente fra “primavere arabe” e guerre civili

5 Il Medio Oriente fra “primavere arabe” e guerre civili

Una rivolta di g

io

vani

Nella primavera del 2010 migliaia di persone manifestarono contro i regimi dittatoriali in diversi Stati del Nord Africa e del Medio Oriente. Protagonisti delle “primavere arabe” furono i giovani, che rappresentavano un’ampia fetta della popolazione, erano più istruiti rispetto al passato e spesso erano costretti a emigrare a causa della mancanza di lavoro. Gli esiti delle proteste furono diversi nei vari paesi.

studio con metodo

Memorizzo

2010 Primavere arabe

  • In Tunisia la caduta del governo dittatoriale portò all’instaurazione di un governo democratico.
  • In Egitto fu abbattuta la dittatura di Hosni Mubarak, iniziata nel 1981, ma il generale al-Sisi, salito al potere nel 2014, si rivelò più autoritario del suo predecessore: concesse maggior potere alle forze armate e irrigidì il controllo su stampa e partiti politici.
  • In Libia le rivolte del 2011, che ebbero un carattere violento, portarono all’uccisione del dittatore Muhammar Gheddafi ( capitolo 16, p. 405), cui seguì una guerra civile che ha impedito la formazione di un governo centrale in grado di esercitare il controllo sull’intero paese.

Le primavere arabe

Migliaia di persone manifestano contro il governo di Mubarak al Cairo nel febbraio 2011, sventolando la bandiera egiziana.

Carta interattiva

La g

ue

rra civile in Sir

ia

e la nascita dell’isis

In Siria le proteste diedero origine nel 2011 a una lunga guerra civile fra diverse fazioni politiche e religiose. L’esercito regolare del regime dittatoriale di Bashar al-Assad, appoggiato da Russia e Iran, si contrappose a ribelli armati e oppositori politici.

La situazione di caos favorì nel 2014 la nascita di uno Stato islamico, l’Isis (Stato islamico di Iraq e Siria), che conquistò il controllo di vaste aree ai confini fra l’Iraq e la Siria. I guerriglieri dell’Isis proclamarono la “guerra santa” contro l’Occidente, compiendo una serie di sanguinosi attentati in Europa e negli Stati Uniti. Una coalizione formata da paesi occidentali, esercito regolare siriano e combattenti curdi riuscì a sconfiggere l’Isis nel 2017, e il regime di al-Assad riconquistò gran parte dei territori occupati.

curdi: gruppo etnico presente nel Nord della Siria, in Turchia, in Iraq e in Iran, che aspira a creare uno Stato curdo indipendente.

La guerra siriana ha provocato finora mezzo milione di morti, circa quattro milioni di profughi e la distruzione dell’economia e delle infrastrutture del paese in seguito ai ripetuti bombardamenti. Finora tutti i tentativi di giungere alla pace non hanno avuto risultati significativi.

studio con metodo

instaurazione di un governo democratico

fine della dittatura

tunisia

Organizzo le informazioni

governo autoritario del generale al-sisi

fine della dittatura

di mubarack

egitto

PRIMAVERE ARABE

nascita dello stato islamico (isis)

guerra civile tra al-assad e ribelli

siria

fine della dittatura di gheddafi

guerra civile

libia

Una strada di Aleppo, città siriana in cui si è raccolta l’opposizione al regime di al-Assad, colpita da un razzo dell’esercito governativo.

Due giovani donne appartenenti alle milizie curde impegnate nella guerra contro l’Isis.

<

Ti racconto la Storia - volume 3
Ti racconto la Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi