1 Gli “anni d’oro” dell’economia
L’
au
mento della produz
io
ne industr
ia
le
Fra gli anni Cinquanta e Settanta i paesi occidentali conobbero una fase di grande sviluppo, definita l’“età d’oro dell’economia”. La crescita partì dagli Stati Uniti e interessò in particolare il Giappone, la Germania Ovest e l’Italia, protagonisti, dopo i disastri della guerra, del “miracolo economico”, cioè di una ricostruzione rapida e intensa.
Alla base della crescita vi fu l’aumento della produzione industriale, che portò grandi cambiamenti nell’organizzazione del lavoro:
- si diffuse su larga scala il fordismo, un sistema di produzione basato sulle grandi fabbriche e sulla catena di montaggio, introdotta a inizio Novecento da Henry Ford ( capitolo 1, p. 31);
- l’aumento della dimensione delle imprese portò alla nascita delle multinazionali.
multinazionale: impresa che possiede sedi anche al di fuori del paese di origine e che gestisce enormi capitali.
L’incremento della produzione fu favorito dai prezzi bassi delle materie prime e in particolare del petrolio che, estratto in grandi quantità, aveva ormai sostituito il carbone come principale fonte di energia.
Il commercio mondiale, grazie alla costruzione di strade e autostrade, allo sviluppo del trasporto aereo e alla stabilità del valore delle monete, aumentò notevolmente fra il 1950 e il 1970 ( tabella).
n
uo
vi beni di massa
Lo sviluppo industriale portò sul mercato europeo beni e prodotti già noti ai consumatori americani: dagli elettrodomestici, come frigoriferi, lavatrici ecc. ( Le storie di Galatea, p. 336), al cibo in scatola, ai detersivi. La plastica, un materiale dai bassi costi di produzione e dalla grande resistenza, fu impiegata in moltissimi oggetti
di uso quotidiano.
Nel corso degli anni Cinquanta la televisione entrò nelle case degli europei, diventando un mezzo di intrattenimento e di informazione; all’inizio degli anni Sessanta furono prodotti i primi apparecchi a colori.
L’automobile, da oggetto di lusso, diventò un bene di massa, sia grazie alla vendita a rate, che permetteva di distribuire il pagamento nel tempo, sia grazie ai nuovi modelli di auto familiari, dal costo contenuto e dai bassi consumi, come il “Maggiolino” della Volkswagen o la “500” della Fiat. Nel mondo il numero di vetture in circolazione passò da 40 milioni nel 1948 a 250 milioni nel 1971.
studio con metodo
Colgo le relazioni
Sottolinea nel testo grazie a quali fattori l’automobile divenne un bene di massa.
Bambini davanti a un televisore negli anni Cinquanta.
studio con metodo
Comprendo
Osserva la tabella e rispondi alla domanda.
- Di quante volte aumentò il commercio tra il 1948 e il 1971?
Volume del commercio mondiale (1913 = 100%) |
|
Anno |
% |
1948 |
103% |
1953 |
142% |
1963 |
407% |
1971 |
520% |