Le storie di Galatea - Grandi novità a casa della signora Emma

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Le storie

Grandi novità a casa della signora Emma

Italia, 1955

Che bello, che bello. La signora Emma guarda con gli occhi luccicanti il frigorifero, appena arrivato dal negozio. Il cuore le batte all’impazzata.

Di là in bagno c’è anche la nuova lavatrice. Quella macchina lava i panni! Tutti, anche i più sporchi, e in poco tempo. Lei se le ricorda, da piccola, le ore infinite a sfregare le lenzuola nel catino, e la fatica per strizzarle. Per questo la mamma non aveva voluto che continuasse a studiare, dopo la quinta elementare: c’era bisogno di aiuto in casa, per tenere pulito. Ora basta con le mani rosse e screpolate, basta con il mal di schiena a forza di tirare su e giù i panni dall’acqua. Un attimo, il tempo di caricarla, e la macchina fa tutto da sola! La signora Emma quasi non crede alla fortuna di vivere in questa età meravigliosa.

E poi ha sposato Attilio, che ha un buon lavoro come impiegato e uno stipendio fisso, ci tiene che lei sia contenta e non le fa mancare nulla. Anche lui è entusiasta. Ha avuto l’aumento e ieri sera, in salotto, ha fatto due conti: grazie alla vendita a rate, potrebbero permettersi in poco tempo un’automobile. Un’auto tutta per loro! La Fiat ha annunciato l’uscita della nuova 600. «Pensa,» ha detto orgoglioso Attilio «d’estate, la domenica, potremmo andare al mare con i bambini.»

Emma non ci può credere. Solo le signore ricche, quand’era piccola, andavano al mare. Chi, come lei, era di famiglia modesta, poteva al massimo sperare di essere mandata in colonia, con decine di altri bambini, lontani da mamma e papà. I suoi figli, invece, verranno al mare con lei e il marito: affitteranno un ombrellone, come si fa ora, in quelle belle spiagge ordinate e pulite dove vanno i turisti stranieri. E per i piccini potrà comprare dei costumi da mare ai Grandi Magazzini, e magari anche uno per sé.

Ride, Emma, e ride anche Attilio. Si sentono in paradiso. Un paradiso fatto di cose che si devono comprare, certo, e pagarle risparmiando lira su lira. Ma è un paradiso comodo, che a loro piace, perché finalmente è in terra, nella loro casa, e non nell’aldilà.

Che cosa c’è di vero

La signora Emma è un esempio delle casalinghe europee degli anni Cinquanta e Sessanta. Nel secondo dopoguerra, nei paesi dell’Europa occidentale, avvenne infatti una vera rivoluzione nelle case: gli elettrodomestici liberarono le donne da molti lavori pesanti, permettendo loro di avere più tempo per sé, anche da trascorrere fuori casa, svolgendo attività prima riservate alle donne delle classi sociali più elevate. Grazie alle automobili, inoltre, le famiglie iniziarono a viaggiare in autonomia e il turismo conobbe un grande sviluppo, mentre in precedenza la maggioranza dei turisti in Italia erano stranieri.

entra nel capitolo 14

Perché te l’ho raccontato

Negli anni Cinquanta, come imparerai in questo capitolo, si diffusero nei paesi industrializzati nuovi stili di vita. Il benessere economico aumentò e per molti fu possibile acquistare automobili ed elettrodomestici. Si moltiplicarono inoltre i grandi magazzini, dove si trovavano prodotti di ogni tipo. Quest’abbondanza fece nascere il fenomeno del consumismo, ovvero l’idea che la felicità fosse legata al “consumo”, cioè all’acquisto continuo di prodotti anche senza una reale necessità.

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Tra i tuoi impegni quotidiani ce n’è uno che ti pesa particolarmente e che affideresti volentieri a un robot-aiutante? Come impiegheresti il tempo libero guadagnato?

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Ti racconto la Storia - volume 3
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