3. La politica di espansione della Germania

3 La politica di espansione della Germania

L’anness

io

ne dell’Austr

ia

Hitler, come abbiamo visto, aveva rivendicato il diritto della Germania a garantirsi uno “spazio vitale”, espandendosi fino a comprendere tutte le popolazioni di lingua tedesca nella “Grande Germania” ( carta a p. 234).

Per questo nel marzo 1938 l’esercito nazista invase l’Austria, accolto trionfalmente dalla maggioranza della popolazione. Un plebiscito sancì l’Anschluss, cioè l’annessione dell’Austria alla Germania: per la prima volta venivano modificati in modo sostanziale i confini dell’Europa definiti alla Conferenza per la pace di Parigi.

La Conferenza di Monaco

e l’

appeasement Qualche mese dopo Hitler replicò la stessa tattica rivendicando i Sudeti, regione della Cecoslovacchia abitata da tedeschi ma mai appartenuta alla Germania. Nel settembre 1938, in una conferenza internazionale che si tenne nella città tedesca di Monaco, Germania, Francia, Italia e Gran Bretagna costrinsero la Cecoslovacchia a cedere i Sudeti a Hitler. Era la politica dell’appeasement (“pacificazione”): attraverso queste concessioni territoriali alla Germania, i governi europei erano convinti di poter evitare una nuova guerra e di venire così incontro al desiderio di pace delle popolazioni. In realtà, la debolezza mostrata a Monaco spinse Hitler a compiere nuovi atti di forza.

L’invas

io

ne della Cecoslovacch

ia

Nel marzo 1939 l’esercito tedesco invase la Cecoslovacchia, uno dei pochi Stati democratici rimasti in Europa.

Il territorio cecoslovacco venne smembrato: in Boemia e Moravia, le regioni occidentali, industrializzate e ricche di materie prime, venne istituito un protettorato tedesco; la Slovacchia fu ridotta a uno Stato semidipendente dalla Germania.

le pretese sul corrid

oi

o di Danzica

Contemporaneamente Hitler intimò al governo polacco di cedere alla Germania il “corridoio di Danzica”, una striscia di territorio, assegnata dai trattati di pace alla Polonia, che divideva in due il Reich ed era abitata da tedeschi. Era ormai chiaro che Hitler non si sarebbe fermato e che puntava a estendere il dominio nazista su tutta l’Europa; perciò, questa volta, Francia e Inghilterra assicurarono alla Polonia il loro appoggio in caso di attacco tedesco.

L’espansione militare della Germania di Hitler

studio con metodo

Memorizzo

1938 Anschluss e occupazione dei Sudeti da parte della Germania

Colgo le relazioni

Rispondi.

- Perché le potenze europee concessero a Hitler i Sudeti?

Carri armati tedeschi sfilano per le vie di Praga, completando l’occupazione nazista della Cecoslovacchia.

Il Patto d’acc

iaio

tra German

ia

e Ital

ia

Mentre gli avversari di Hitler abbandonavano la politica dell’appeasement, i rapporti tra fascismo e nazismo diventavano sempre più stretti. Nell’aprile 1939 Mussolini invase l’Albania, che fu annessa all’impero coloniale italiano, e che avrebbe dovuto rappresentare il punto di partenza per l’espansione dell’Italia nei Balcani e nel Mediterraneo. Nel maggio 1939, come abbiamo visto, Italia e Germania stipularono il Patto d’acciaio, un’alleanza che prevedeva il sostegno militare reciproco in caso di conflitto.

Il Patto di non aggress

io

ne tra German

ia

e Urss

Nell’agosto 1939 un’altra alleanza pose fine a quel che restava dell’Europa disegnata dai trattati di pace: Germania e Unione Sovietica firmarono un patto di non aggressione, detto Patto Molotov-Ribbentrop (dal nome dei due ministri degli Esteri). Il Patto stabiliva che, in caso di guerra, le due potenze non si combattessero fra loro; inoltre era accompagnato da un protocollo segreto, cioè da accordi che non dovevano essere divulgati e che prevedevano un’intesa per la spartizione della Polonia fra Urss e Germania e l’assegnazione all’Urss delle Repubbliche baltiche e della Finlandia.

L’alleanza fra due Stati totalitari fino a quel momento nemici e ideologicamente contrapposti era dettata da uno spregiudicato opportunismo: il patto avrebbe consentito a Hitler di evitare una guerra su due fronti, contro l’Urss a est e contro le potenze europee a ovest; e all’Urss di allontanare la minaccia di una guerra a cui il paese, sconvolto dalle repressioni staliniane, appariva impreparato.

Il massacro di Katyn’

Dopo la firma del Patto, per impedire la rinascita, in futuro, di una Polonia indipendente, sia la Germania sia l’Urss iniziarono a eliminare il gruppo dirigente polacco. L’episodio più terribile fu, fra l’aprile e il maggio 1940, l’uccisione da parte della polizia segreta sovietica di circa 22 000 fra militari, professionisti, intellettuali di nazionalità polacca, i cui corpi furono interrati in una fossa nella località di Katyn’ (oggi in Russia).

Il ministro degli Esteri tedesco Von Ribbentrop, il ministro degli Esteri italiano Ciano e Adolf Hitler si affacciano dal balcone della Cancelleria tedesca a Berlino per celebrare la firma del Patto d’acciaio il 22 maggio 1939.

studio con metodo

studio con metodo

Memorizzo

1939 L’Italia invade l’Albania e stringe il Patto d’acciaio con la Germania

Memorizzo

1939 Patto Molotov-Ribbentrop tra Urss e Germania

Comprendo

Sottolinea nel testo con colori diversi che cosa sostenevano la parte ufficiale e quella segreta del Patto Molotov-Ribbentrop.

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Ti racconto la Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi