4 La politica aggressiva di Hitler e il programma di riarmo
Il sostegno del ceto med
io
e degli industr
ia
li
Nella sua ascesa al potere il nazismo aveva potuto contare sull’appoggio del ceto medio: impiegati, artigiani, piccoli commercianti e proprietari agricoli, tutti duramente colpiti dalla crisi economica.
Una volta giunto al potere, Hitler, con la promessa di rilanciare l’economia, ottenne anche il sostegno della grande industria. Passata la fase più acuta della crisi, in effetti la produzione industriale riprese; come in altri paesi, il governò lanciò un programma di lavori pubblici, che prevedeva anche la costruzione di una rete autostradale. La disoccupazione diminuì e ciò fece aumentare i consensi alla politica hitleriana.
Le v
io
laz
io
ni del trattato di vers
ai
lles
In politica estera Hitler chiese la revisione del Trattato di pace di Versailles e prese una serie di iniziative che violavano gli accordi internazionali ( carta a p. 234):
- nel 1933 la Germania si ritirò dalla Società delle Nazioni, un’istituzione che era divenuta il simbolo dell’“umiliazione” del paese nel dopoguerra;
- nel gennaio 1935 il regime promosse un plebiscito nella regione della Saar, sotto controllo francese, che votò per il ritorno nel Reich;
L’ideologia nazista
video
A sinistra: una gigantografia del 1937 con il volto di Hitler, presentato come guida degli operai tedeschi.
A destra: un battaglione di soldati tedeschi attraversa il ponte sul Reno a Colonia, salutato dalla cittadinanza.
- due mesi dopo, rassicurato dalla mancata reazione delle potenze europee all’annessione della Saar, Hitler ripristinò il servizio militare obbligatorio, che era stato proibito dal Trattato di Versailles;
- nel marzo 1936 la Germania occupò la Renania, una regione strategica al confine con la Francia, che era stata smilitarizzata nel 1918; anche in questo caso non ci furono significative proteste internazionali.
studio con metodo
Memorizzo
1935 Riannessione della Saar
1936 Occupazione della Renania
Il programma di r
ia
rmo
Nel 1936 Hitler annunciò la formazione di un nuovo potente esercito, la Wehrmacht, e avviò un programma di riarmo. L’aumento delle spese militari venne incontro alle aspirazioni dell’esercito, intenzionato a riaffermare la preminenza tedesca in Europa; della grande industria, che contava sulle commesse (gli ordini) statali per incrementare i profitti; e anche degli operai, che speravano nell’aumento dei posti di lavoro. Grazie al programma di riarmo, in effetti, nel 1939 venne raggiunta la piena occupazione.
LA CONQUISTA DELLO spaz
io
vitale
Hitler rivendicava per la Germania il diritto a conquistarsi uno “spazio vitale” (in tedesco Lebensraum), espandendo i propri confini verso est. Questa politica puntava a riunire in una “Grande Germania” le minoranze tedesche che, in seguito ai trattati di pace, vivevano nei territori degli Stati dell’Europa orientale, e a sottrarre territori ai popoli vicini, soprattutto slavi, considerati inferiori alla razza ariana ( carta a p. 234).
studio con metodo
Comprendo
Risapondi sul quaderno.
- Da chi era appoggiato il riarmo tedesco?
- Che cosa intendeva Hitler con “Grande Germania”?