T13 - Marc Bloch, La differenza tra uno storico e un

Verso la prima prova d esame T 13 La differenza tra uno storico e un antiquario AMBITO STORICO Marc Bloch Storico e fondatore della scuola degli Annales ,1 Marc Bloch (Lione 1886-1944) venne richiamato nel 1939 a svolgere il servizio militare, e dopo l invasione nazista della Francia entrò nella Resistenza. Arrestato dalla Gestapo, venne fucilato il 16 giugno 1944. Il passo che segue è tratto dal suo libro Apologia della storia, pubblicato postumo nel 1946 dall amico Lucien Febvre, ma scritto nel 1940. Il tema del libro è esposto nell introduzione: Papà spiegami a che serve la storia. Così, pochi anni or sono, un ragazzo che mi è molto vicino, interrogava suo padre, uno storico. Vorrei poter dire che questo libro rappresenta la mia risposta, perché non credo che ci sia lode migliore, per uno scrittore, che di saper ben parlare, con il medesimo tono, ai dotti e agli scolari. Ma una semplicità tanto elevata è privilegio di alcuni rari eletti. Tuttavia la domanda di quel fanciullo, di cui sul momento non riuscii gran che bene a soddisfare la sete di sapere, la conserverei volentieri qui, come epigrafe. Senza dubbio, alcuni ne giudicheranno ingenua la formulazione; a me pare, invece, del tutto pertinente. Il problema ch essa pone, con la sconcertante dirittura di quell età inesorabile, è, né più né meno, quello della legittimità della storia . 5 10 15 20 L incomprensione del presente nasce fatalmente dall ignoranza del passato. Forse però non è meno vano affaticarsi a comprendere il passato, ove nulla si sappia del presente. L ho già raccontato altrove: accompagnavo a Stoccolma Henri Pirenne,2 il quale all arrivo mi disse: Che cosa andiamo a vedere prima di tutto? Pare che ci sia un Municipio nuovissimo. Cominciamo di là. E poi aggiunse, quasi volesse prevenire il mio stupore: Se fossi un antiquario, non avrei occhi che per le cose vecchie. Ma sono uno storico. Ecco perché amo la vita . Questa facoltà di apprendere ciò che vive: ecco la massima virtù dello storico. [ ] Forse essa è nella sua essenza iniziale, un dono delle fate, che nessuno potrebbe pretendere di acquistare, qualora non l avesse trovato nella propria culla. Eppure, ha bisogno di essere continuamente esercitata e sviluppata. In che modo, se non con un costante contatto con l oggi, come ne offriva l esempio Pirenne stesso? Qui infatti, in quel fremito di vita umana, che solo un duro sforzo di immaginazione riuscirà a restituire ai vecchi documenti, è direttamente percepibile dai nostri sensi. Avevo letto più volte, avevo spesso narrato racconti di guerra e di battaglie. Ma conoscevo davvero, nel significato più pieno del verbo conoscere , conoscevo proprio dal di dentro, prima di averne provata io stesso l atroce nausea, che cosa sono l accerchiamento per un esercito, la disfatta per un popolo? [ ] In verità, consciamente o non, alla fin fine noi deriviamo sempre dalle nostre esperienze quotidiane, sfumandole ove occorre con nuove tinte, gli elementi che ci servono a ricostruire il passato: gli stessi nomi di cui ci 1 Annales: la scuola prende il suo nome dalla rivista fondata nel 1929 da Marc Bloch e Lucien Febvre con il titolo Annales d histoire économique et sociale . Tra gli obiettivi della rivista e della scuola storiografica che ha ispirato sono la ricerca di una stretta collaborazione con le scienze 322 sociali e il tentativo di pervenire a una storia il più possibile globale , contrapponendo alla storia come racconto di avvenimenti (événementielle) una storia concepita essenzialmente come proposta di problemi. 2 Henri Pirenne: medievista belga (18621935), amico di Bloch, si occupò particolar- mente delle origini e dello sviluppo delle costituzioni urbane e dei problemi riguardanti la fine del mondo antico e gli inizi del Medioevo, dando rilievo alla persistenza dei fattori romani in seno agli stati costituiti nell'Europa occidentale dai popoli germanici.

Palestra di scrittura
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