T4 - Natalia Ginzburg, Onestà

Tipologia B Onest T 4 AMBITO POLITICO Natalia Ginzburg La scrittrice Natalia Ginzburg (Palermo 1916-Roma 1991) ha pubblicato numerosi saggi di critica letteraria e di attualità politica. Nell articolo riportato sotto, uscito su l Unità del 20 maggio 1984, l autrice manifesta la sua profonda indignazione a seguito della scoperta della lista degli appartenenti alla P2, loggia massonica potentissima in Italia, una sorta di partito occulto che annoverava tra i suoi iscritti uomini capaci, per le loro posizioni (in Parlamento, nelle forze dell ordine, nell imprenditoria, nel modo della cultura), di decidere scelte economiche, sociali, culturali e politiche di tutta Italia. 5 10 15 20 25 30 35 Chiedere onestà a una persona pubblica non vuol dire soltanto chiederle che si astenga dal commettere dei furti, delle truffe o delle frodi, non vuol dire soltanto chiederle che si astenga da ogni specie di azione ideata a danno della società o dei privati. Vuol dire anche chiederle che abbia in odio tortuosità e ambiguità, che in ogni istante si interroghi per capire se l immagine che ha di sé stessa dentro di sé è limpida o torbida, se la strada sulla quale procede è dritta o tortuosa. Noi da diversi anni avevamo preso l abitudine di pensare che nella vita pubblica, l onestà individuale fosse poco, e che occorressero, per giovare alla società, altre qualità più sottili, più complesse, più sofisticate e più astute. Avevamo preso l abitudine di situare al posto più alto, nella nostra scala dei valori, la destrezza e la perspicacia, quella particolare perspicacia politica che è dotata di mille occhi e di mille antenne, e anche di pungiglioni e di artigli. All integrità morale, alla rettitudine, all onestà, avevamo preso l abitudine di attribuire un importanza irrilevante. Soprattutto ci sembrava che nella vita pubblica, l onestà individuale fosse cosa di scarso peso, antiquata, e inadeguata alla crudeltà dei tempi. Poi a un certo punto ci siamo accorti che quello che appare più infrequente in Italia, nella vita pubblica e politica, è proprio l onestà. Nello scenario che abbiamo davanti agli occhi, se ne scorgono rari esempi. Essendo questi così rari e insoliti, hanno l esistenza difficile. Li circuiscono, li assediano e li minacciano da ogni parte i giochi d astuzia, gli inganni e le frodi. Tuttavia nonostante tutto l onestà manda una luce allegra, visibile a ognuno. L onestà non è abile, e non è affatto astuta. Non le importa nulla di essere astuta. Non adopera, nelle sue scelte, l astuzia, ma ubbidisce unicamente a sé stessa. intuitiva, ma solo nel discernere ciò che le rassomiglia da ciò che la offende. Non cerca vittorie. costantemente disposta a perdere. La sola cosa che davvero le sta a cuore è non truffare, non frodare, non tradire né gli altri, né sé stessa. Vuole muoversi, quando è possibile, non al chiuso ma all aperto, non nella notte ma nel giorno. Ama le vie dirette e detesta le vie traverse. Non si cura di essere derisa, schernita, umiliata, di essere considerata ingenua, di essere sola nelle sue decisioni, e di essere priva di pungiglioni e di artigli, quei pungiglioni e quegli artigli che la società di oggi tanto ammira e ama. L onestà non vuol essere ammirata, né vuol essere amata. Presta fede unicamente a sé stessa, e va dritta per la sua strada. Quando abbiamo saputo dell esistenza della Pdue, del partito occulto come si usa chiamarlo, prima ancora d aver capito bene che cosa fosse abbiamo però sentito che nei suoi disegni, è soprattutto presente la determinazione a devastare, nel nostro paesaggio politico, l idea stessa dell onestà. I suoi fini, i suoi disegni sono 305

Palestra di scrittura
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