Palestra di scrittura

Tipologia A PROSA 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 a dormire a casa dal contadino, che anche lui stava tutto il giorno nel campo a fare finta di esser di gesso. Soltanto che un giorno vicino a quel prato è passato un lupo, è arrivato li vicino e un bel momento ha detto: «Siete tutti animali di gesso? . E loro gli hanno detto: «No, siamo tutti animali veri, però abbiamo fatto un corso e facciamo finta di esser di gesso . E allora il contadino, che già da giorni pensava che un lupo ci mancava proprio gli ha detto: «Ma tu lavori o sei disoccupato? . «No, sono disoccupato . «Vuoi venire a fare il lupo di gesso con noi? . «Quanto si prende? . «200 euro al mese più vitto e alloggio. Però devi fare un corso per imparare . «Va bene accetto . Allora il lupo ha fatto il corso e ha imparato anche lui a far finta di essere un lupo di gesso e il contadino l aveva messo tra la mucca e il cinghiale. E il lupo stava fermissimo, respirava pianissimo, teneva sempre la coda ferma nello stesso posto però a star sempre di fianco alla mucca gli veniva una fame bestiale, infatti se uno l avesse guardato da vicino vedeva che dalla bocca gli scendeva un filino di saliva di continuo perché aveva sempre l acquolina in bocca; e il lupo si diceva: vacca boia che fame, vacca boia che fame, bisogna che resista. E resisti un giorno, resisti due giorni, resisti tre giorni, però il quarto giorno ha iniziato a tremare per quattro secondi e poi è saltato addosso alla mucca e l ha sbranata in un minuto. E il contadino di colpo ha smesso di fare il contadino di gesso, è andato li e gli ha detto: «Tu sei licenziato, va via . E il lupo diceva: «Ti prego, è stato un attimo di distrazione, ma non lo faccio più, non licenziarmi, ti prego . Ma il contadino gli ha detto: «Va via, e non farti più vedere . E allora il lupo, che piangeva fortissimo, se n è andato. E nel frattempo la gente che passava in macchina sulla Porrettana aveva visto che si muovevano e si era detta: «Allora non sono di gesso, son vivi e fan finta di esser di gesso , e qualcuno era uscito di strada e era morto nell incidente. Poi però il contadino è andato a cercare una nuova mucca, l ha assunta, le ha fatto fare il corso e dopo un mese era tutto di nuovo perfetto, con tutti gli animali che facevano finta di esser di gesso. E al contadino era passata la rabbia, era di nuovo contento. E infatti dopo un mese ripassa di li il lupo, che era diventato molto magro perché non aveva trovato più da lavorare, e va dal contadino e gli dice: «Ti prego, riassumimi, ti giuro che non mangio più nessuna mucca . Allora il contadino, che era buono e gli era passata la rabbia, decide di riassumere il lupo e stavolta lo mette in mezzo tra la volpe e il cinghiale, il lupo voleva essere bravissimo, e stava fermissimo a fare il lupo di gesso. E il contadino il primo giorno lo teneva d occhio, e guardava se per caso gli scendeva dalla bocca un filino di bava, ma il lupo era bravissimo. Però, passa due giorni, passa tre giorni, a un certo punto al lupo gli è tornata fame, e diceva che fame che c ho, devo resistere, devo resistere, e resisti un giorno, resisti un altro giorno, al decimo giorno il lupo ha detto: «Che fame, non ce la faccio, non ce la faccio, non ce la faccio più , e ha sbranato il cinghiale. E il contadino gli ha detto: ti licenzio, questa volta ti licenzio per sempre. Poi il giorno dopo ha comprato un lupo di gesso, che era proprio una statua. E il lupo vero, quando ha visto che il contadino aveva comprato un lupo di gesso, si è buttato giù da una rupe e è morto. 271

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