Palestra di scrittura

Tipologia A PROSA 75 80 85 90 95 100 105 110 115 venire dall interno del villino rumori spaventosi. Quando ci entrò, vide che tutti i bicchieri, i piatti, erano stati fracassati scagliandoli contro i muri. E ci fu ancora di peggio. Dopo due mesi di questa vita che oramai la sera Antonietta se ne andava a dormire nel gazebo, tutto fini di colpo, cosi com era principiato. Antonietta tornò a passare le nottate nel suo letto. Dopo una quinnicina di giorna che tutto pareva tornato normale,22 capitò quello che capitò . Il commissario non spiò niente,23 era interessatissimo. «Antonietta abitualmente dorme sul dorso. Faceva caldo e aveva lasciato la finestra spalancata. Venne svegliata da qualcosa che pesantemente le era caduto sulla pancia. Apri gli occhi e lo vide . «Chi? . «Il diavolo, commissario. Il diavolo nella forma che aveva deciso d assumere . «E che forma aveva? . «Di un animale. A quattro zampe. Con le corna. Fosforescente, gli occhi rossi, soffiava e mandava uno spaventoso feto di zolfo e di cloaca. Antonietta lanciò un grido e svenne. Aveva gridato tanto forte che accorsero il custode e la moglie, ma non trovarono traccia dell immondo animale. Dovettero far venire il medico, Antonietta aveva la febbre forte per lo scanto24 e delirava. Quando si rimise, disperata e terrorizzata, chiamò padre Fulconis . «E chi è? . «Suo nipote, che è parrino25 a Fela. Giacomina, la sorella, che si era maritata con un medico, il dottor Fulconis, aveva avuto due figli: il prete, Emanuele, e Filippo, un degenerato,26 un giocatore accanito che ha fatto morire di crepacuore la madre e ne ha dilapidato27 il patrimonio. Don Emanuele, a Fela, si era fatto la fama d esorcista. E per questo Antonietta lo chiamò, sperando che gli liberasse la casa . «E ci riusci ? . «Macché. Appena arrivato, il parrino stava per svenire, aggiarniò28 tutto che pareva morto, disse che sentiva fortissima la presenza del Maligno. Dopo volle essere lasciato solo nella villa, fece allontanare macari il custode e la sua famiglia. Passati tre giorni che non dava notizie, Antonietta si preoccupò e avverti i carrabinera29. Trovarono padre Fulconis con la faccia gonfiata di botte, zoppo di una gamba, più in là che qua. Riferi che più volte gli era comparso il diavolo, che avevano combattuto, ma non ce l aveva fatta, aveva avuto la peggio. In conclusione, Antonietta si trasferi qua a Vigàta e fece sapere che aveva l intenzione di mettere in vendita la villa. Ma la notizia del diavolo che l abitava era venuta a conoscenza di tutti, nessuno voleva accattarla. Finalmente si fece avanti una persona di Fela, se la comprò per quattro soldi, una miseria. Ci fece un ristorante a piano terra e trasformò le càmmare30 di sopra in una bisca clandestina.31 Poi i carrabinera la chiusero. Il seguito non lo so, non m importa, tanto la villa non è più di Antonietta. L avranno comprata altri. E sa una cosa? Io questa storia del diavolo l ho conosciuta a cose fatte, quando Antonietta aveva già venduto il villino . «Perché, se l avesse saputo a tempo, lei, signora, che avrebbe fatto? . «Mah, a pensarci a mente fredda, non avrei saputo che fare, che consigliarle. Però 22 Dopo una quinnicina normale: dopo una quindicina di giorni durante i quali tutto sembrava essere ritornato alla normalità. 23 non spiò niente: non chiese nulla. 24 scanto: paura. 25 parrino: prete. 26 degenerato: corrotto. 27 ha dilapidato: sperperato, disperso. 28 aggiarniò: diventò giallo dalla pau- 29 carrabinera: carabinieri. 30 càmmare: camere. 31 bisca clandestina: locale in cui si pra- tica il gioco d azzardo, vietato dalla legge. ra, sbiancò. 263

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