T13 - Franco Fortini, Canto degli ultimi partigiani

Tipologia A POESIA INTERPRETAZIONE Sulla base dell analisi condotta, sviluppa un commento sul significato complessivo della poesia. Inizia con un breve riassunto del contenuto e con la contestualizzazione della lirica nell opera di Cesare Pavese (tieni conto che la poesia è dedicata all attrice Constance Dowling, ultimo infelice amore dello scrittore). Sottolinea poi il valore dell ambientazione cittadina e spiega se e perché è possibile definire questa poesia, come è stato fatto, «il sogno di un epifania . Completa la tua interpretazione facendo riferimento a un altra poesia, molto nota, di Pavese. Appartiene alla stessa raccolta di Passerò per Piazza di Spagna, è anche questa dedicata a Constance Dowling e sigla la chiusura della seconda stagione poetica pavesiana: «Verrà la morte e avrà i tuoi occhi / questa morte che ci accompagna / dal mattino alla sera, insonne, / sorda, come un vecchio rimorso / o un vizio assurdo. I tuoi occhi / saranno una vana parola, / un grido taciuto, un silenzio. / Così li vedi ogni mattina / quando su te sola ti pieghi / nello specchio. / O cara speranza, / quel giorno sapremo anche noi / che sei la vita e sei il nulla. // Per tutti la morte ha uno sguardo. / Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. / Sarà come smettere un vizio, / come vedere nello specchio / riemergere un viso morto, / come ascoltare un labbro chiuso. / Scenderemo nel gorgo muti . Franco Fortini, Canto degli ultimi partigiani T 13 Foglio di via La poesia fa parte della raccolta Foglio di via (1946), che raccoglie i testi scritti da Franco Fortini (Firenze 1917-Milano 1994) dal 1938 al 1945. Durante la Seconda guerra mondiale il poeta viene chiamato alle armi nel 1941; dopo l Armistizio dell 8 settembre riparò in Svizzera, paese neutrale definito dallo stesso Fortini un «rifugio della libertà . In seguito, l autore parteciperà alla Resistenza in Valdossola. Canto degli ultimi partigiani è considerato uno dei testi più importanti dedicati alla Resistenza da Fortini e nella letteratura italiana nel suo complesso. Sulla spalletta del ponte Le teste degli impiccati Nell acqua della fonte La bava degli impiccati. 5 10 15 Sul lastrico del mercato Le unghie dei fucilati Sull erba secca del prato I denti dei fucilati. Mordere l aria mordere i sassi La nostra carne non è più d uomini Mordere l aria mordere i sassi Il nostro cuore non è più d uomini. Ma noi s è letta negli occhi dei morti E sulla terra faremo libertà Ma l hanno stretta i pugni dei morti La giustizia che si farà. 213

Palestra di scrittura
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