T8 - Eugenio Montale, Portami il girasole...

Verso la prima prova d esame Eugenio Montale, Portami il girasole T 8 Ossi di seppia Il testo, tratto dalla raccolta Ossi di seppia di Eugenio Montale (Genova 1896-Milano 1981), è con tutta verosimiglianza scritto nel 1923. L identità dell interlocutore a cui il poeta si rivolge è volutamente tenuta nascosta. Di certo avrà grande fortuna, nella poesia di Montale, il tema del girasole (ma il poeta conoscerà solo negli anni Trenta Clizia, la donna sotto il cui segno svilupperà il suo discorso poetico intorno a questo fiore e al suo mito, come nella Primavera hitleriana, inclusa ne La bufera e altro, 1956). Secondo il critico Claudio Scarpati il testo «vale come esempio di audace mescolanza stilistica: vi gioca la terminologia alta, di tradizione simbolistica, accanto a vocaboli del linguaggio parlato . Nella seconda strofa, la descrizione sinestetica del trapassare delle cose tra vista e udito, da corpi a tinte a musiche deve molto al Simbolismo (Baudelaire, ma anche d Annunzio). Il tema generale della poesia, anche questo non nuovo e debitore del Simbolismo, «è quello della metamorfosi magica, dello svanire come sopravvivere in altra forma . Ma proprio e originale di Montale, in particolare del Montale degli Ossi di seppia, è il «contrasto tra vitalità e aridità , concentrato in pochi oggetti caricati di senso... Portami il girasole ch io lo trapianti nel mio terreno bruciato dal salino, e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti del cielo l ansietà del suo volto giallino. 5 10 Tendono alla chiarità le cose oscure, si esauriscono i corpi in un fluire di tinte: queste in musiche. Svanire è dunque la ventura delle venture. Portami tu la pianta che conduce dove sorgono bionde trasparenze e vapora la vita quale essenza; portami il girasole impazzito di luce. 2 salino: salsedine. 3 mostri: il soggetto è il girasole. 4 l ansietà del suo volto giallino: il gial- lo del suo aspetto ansioso, con metonimia. 5-8 Tendono venture: la luce rende chiaro anche ciò che è buio, trasformando le cose in puro scorrere di colori, e mutando i colori in musiche, fino alla dissolvenza, nella quale le cose sembrano trovare il loro destino supremo. 11 vapora: si diffonde e perde come il va- pore. 12 impazzito di luce: colmo di luce e qua- si dissolto in essa. COMPRENSIONE E ANALISI 1 Fai la parafrasi del testo. 2 La poesia è divisa in tre strofe, che rispettivamente a pongono una richiesta, descrivendo lo stato di aridità esistenziale del poeta; b enunciano un concetto generale utile ad affrontare la questione; c tornano sulla questione di partenza, precisandola e risolvendola grazie alla legge generale enunciata nella strofa precedente. Individua questione, concetto e risoluzione della questione. 204

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