Tipologia A POESIA Camillo Sbarbaro, Ora che sei venuta T 6 Rimanenze La poesia, scritta negli anni Trenta, è la seconda della serie Nuovi versi a Dina. Al pari del resto di gran parte della produzione di Camillo Sbarbaro (Santa Margherita Ligure, Genova 1888 - Savona 1967), vi si riconosce un canto fatto di garbate destrutturazioni della sintassi, riferimenti alla migliore tradizione italiana (da Dante a Petrarca a Leopardi), un tono generale misurato e piano. 5 10 15 20 Ora che sei venuta, che con passo di danza sei entrata nella mia vita quasi folata in una stanza chiusa a festeggiarti, bene tanto atteso, le parole mi mancano e la voce e tacerti vicino già mi basta. Il pigoli o cosi che assorda il bosco al nascere dell alba, ammutolisce quando sull orizzonte balza il sole. Ma te la mia inquietudine cercava quando ragazzo nella notte d estate mi facevo alla finestra come soffocato: che non sapevo, m affannava il cuore. E tutte tue sono le parole che, come l acqua all orlo che trabocca, alla bocca venivano da sole, l ore deserte, quando s avanzavan puerilmente le mie labbra d uomo da sé, per desiderio di baciare 4 quasi folata: raffica di vento. 5 bene tanto atteso: è riferito alla donna. 6 le parole voce: costruisci: mi man- cano le parole e la voce. 8 Il pigolìo bosco: costruisci: così il pi- golio che assorda il bosco 15 che non sapevo il cuore: qualco- mio cuore. 19 deserte: solitarie. 21 da sé: da sole. sa che non conoscevo faceva battere il COMPRENSIONE E ANALISI 1 Fai la parafrasi del testo. 2 Facendo attenzione ai tempi verbali utilizzati, riconosci i piani temporali che s intrecciano nel testo e individua eventuali flashback. 3 Riconosci le principali similitudini e metafore presenti nella poesia, indicandone il significato complessivo rispetto al rapporto che il poeta instaura tra mondo umano e mondo naturale. 4 Nei versi sono frequenti le figure di ordine (soprattutto iperbati): riconoscile e individua le parole che risultano enfatizzate da simili spostamenti. 201