Il magnifico viaggio - Giacomo Leopardi

40 in mano19 vedute e figure di qualsivoglia specie, e imiti il suono col suono, e in breve, rappresentando ordinatamente quello che sarà piaciuto all inventore, non operi soltanto nella immaginativa ma eziandio20 ne sensi del non più lettore ma spettatore e uditore e che so io? 19 di mano in mano: un poco alla volta. 20 eziandio: anche. DENTRO IL TESTO Il piacere dell arte e il rapporto con la natura Un classicismo romantico I contenuti tematici Questo brano è utile per comprendere uno dei principali rimproveri mossi da Leopardi ai Romantici: secondo il poeta, essi ritengono che lo scopo della letteratura sia l imitazione fredda e asettica della realtà sensibile, ma in questo modo spengono la spontaneità dell immaginazione, schiacciandola sotto il peso della meccanica riproduzione del vero. Leopardi non è certo contrario all imitazione della natura: anzi, proprio attraverso questo processo si può suscitare nel lettore quella meraviglia e quel diletto, che costituiscono una insostituibile fonte di conforto e consolazione. Ma imitare la natura significa, spiega il poeta, imitare il simile al vero (r. 3), cioè il verosimile, non il vero basso e triviale della meschina quotidianità (il calpestio de cavalli col trap trap trap, e il suono de campanelli col tin tin tin, rr. 29-30). Invece i Romantici, che hanno smarrito il contatto autentico e spontaneo con la natura, sotterrata dalla civiltà e dal progresso, sopperiscono artificiosamente a tale distanza con una grossolana rappresentazione del mondo: duplicando anche le minime manifestazioni della realtà, essi hanno fatto in modo di scemare e quasi annullare il maraviglioso (r. 4) pur di ricercare una sedicente oggettività. Inoltre, il tentativo di destare il «sentimentale riesce «manifestamente voluto , ostentato e dunque lontano dalla «celeste naturalezza , ossia da quella condizione privilegiata che nasce dalla vicinanza con la natura e da cui la grande poesia (come quella antica di autori come Omero e Virgilio) scaturisce in modo quasi istintivo. A prima vista, l assunto leopardiano può apparire contraddittorio: la polemica contro il Romanticismo si basa su quello stesso rifiuto dell imitazione pedante che i Romantici addebitavano agli avversari fautori del Classicismo, e su un aperta esigenza di primitiva, quasi fanciullesca spontaneità che gli stessi Romantici rivendicavano in opposizione all immobile accademismo classicheggiante. In realtà, proprio quest apparente anomalia costituisce la cifra originale della poetica leopardiana: classica nel vagheggiare un mondo naturale vitale e ricco di belle invenzioni, romantica nel suscitare liricamente le illusioni dell immaginazione e della fantasia. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Con quali argomenti Leopardi respinge la poetica realistica romantica? 2 A un certo punto del discorso, Leopardi chiama in causa l opera artistica di Canova e di Raffaello. A quale proposito? 3 Nella parte finale del brano, il poeta descrive polemicamente alcune caratteristiche formali della poesia romantica. Quali? ANALIZZARE 4 Il testo presenta una serie di interrogative dirette. Qual è lo scopo retorico di tali domande? SCRIVERE PER... ESPRIMERE 6 Leopardi nutriva grande ammirazione per l antichità classica, greca e latina, ritenuta migliore del mondo a lui contemporaneo. Oggi qual è il rapporto con il mondo dell antichità? un modello ancora attuale e affascinante? Potremmo ancora affermare con il filosofo medievale Bernardo di Chartres che siamo «nani sulle spalle dei giganti ? Conosci libri, film, programmi televisivi o altro che ne parlino? Parlane in un testo argomentativo di circa 40 righe. INTERPRETARE 5 Le pagine dei moderni sono piene di lineette o di punti (r. 24): a che cosa si riferisce Leopardi? L AUTORE / 47

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