T12 ANALISI ATTIVA - Il segreto del ritratto

Il segreto del ritratto / T12 / Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, cap. 13 Nel brano Dorian svela all amico Basil Hallward, il pittore che aveva realizzato il ritratto, il segreto del quadro. Ma di fronte alla severa disapprovazione dell amico, il protagonista reagisce in maniera violenta e inaspettata. / Bellezza fisica e corruzione morale / 5 10 15 20 25 30 35 Uscì dalla stanza e cominciò a salire;1 Basil Hallward gli tenne dietro. Camminavano senza far rumore, come si fa istintivamente di notte. La lampada proiettava ombre fantastiche sul muro e sulla scala. Il vento che stava levandosi fece sbattere qualche finestra. Quando furono all ultimo ripiano, Dorian posò in terra il lume, estrasse la chiave e la fece girare nella toppa. Chiese, sottovoce: «Insisti davvero per sapere, Basil? . «Sì . «Ne sono felice rispose lui, sorridendo; poi soggiunse, con una certa asprezza: «Sei l unico uomo al mondo che abbia il diritto di saper tutto sul conto mio, perché con la mia vita hai avuto a che fare assai più di quanto tu non creda . Riprese il lume, aprì la porta ed entrò. Una corrente d aria fredda li investì e il lume, per un attimo, si contrasse in una fiammella di arancione scuro. «Chiuditi dietro la porta sussurrò, posando la lampada sulla tavola. Hallward diede un occhiata in giro, con un espressione incuriosita. La stanza sembrava disabitata da anni. Un arazzo fiammingo scolorito, un quadro coperto da un velario,2 un cassone italiano antico, ecco tutto quello che sembrava contenere, oltre a una sedia e a un tavolino. Mentre Dorian Gray stava accendendo una candela consumata a metà posata sul caminetto, vide che tutta la stanza era coperta di polvere e che il tappeto era tutto buchi. Un topo spaurito corse a rifugiarsi dietro i pannelli di legno. C era un odore umido di muffa. «Dunque tu credi che Dio solo veda l anima, Basil? Tira via quella cortina e vedrai la mia . La voce che parlava era fredda e crudele. «Dorian mormorò Hallward, accigliato, «sei matto o fai la commedia? . «Non vuoi farlo? Allora bisognerà che lo faccia io disse il giovine e strappò dalla bacchetta la cortina, scaraventandola in terra. Un esclamazione d orrore proruppe dalle labbra del pittore, quando vide, in quella fioca luce, il viso ripugnante che gli sogghignava dalla tela. Nell espressione di questo c era qualche cosa che lo riempì di disgusto e di schifo. Gran Dio! era la faccia stessa di Dorian quella che stava guardando! Quell orrore, qualunque esso fosse, non aveva però interamente distrutto quella mirabile bellezza; nei capelli diradati c era tuttora un po d oro e sulla bocca sensuale un po di scarlatto; gli occhi deturpati avevano conservato alquanto della dolcezza del loro azzurro; le nobili curve non erano ancora completamente scomparse da quelle narici cesellate e da quel collo plastico. Sì, era Dorian in persona; ma chi l aveva fatto? Gli pareva di riconoscere la sua pennellata e la cornice era quella disegnata da lui. Era un pensiero mostruoso, eppure si sentì spaventato. Prese la candela accesa e l accostò 1 cominciò a salire: Dorian conduce Basil in una stanza disabitata all ultimo piano, 404 / IL SECONDO OTTOCENTO dove il ritratto era stato nascosto per impedire che qualcuno potesse rendersi con- to della sua inspiegabile trasformazione. 2 velario: telo.

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento