Il magnifico viaggio - volume 5

Il simbolo di una condizione interiore Lo slittamento semantico del termine decadente Le scelte stilistiche La suggestiva descrizione di una situazione storica, quella dell ultimo periodo di vita dell Impero romano d Occidente (che ricordiamolo cadde nel 476 d.C.), viene presentata come emblema del sentire del poeta e forse, più in generale, dell uomo a lui contemporaneo. Anziché profondersi in un espressione lirica diretta del proprio stato d animo, Verlaine lo oggettivizza nell esempio di una fase storica caratterizzata da un estenuante senso di atThomas Cole, Il corso dell Impero, Distruzione, 1836. tesa e di vuoto. Evidentemente, New York Historical Society. passando dall exemplum storico alla realtà del suo tempo, il poeta «si sente alla fine di un epoca che non è riuscita a trovare un interpretazione credibile della realtà. Pertanto avverte la propria estraneità al mondo che lo circonda: la vita (le cruente battaglie) incalza, preme, ma l uomo del Decadentismo non riesce a partecipare; privo di vigore, è [ ] l albatro baudelairiano (Ladolfi). Malato nella volontà, il poeta decadente non è più in grado di affermare alcuna verità o valore. Abbandonati i contenuti positivi, può soltanto dilettarsi con la forma (componendo acrostici indolenti, v. 3), crogiolandosi nella propria inerzia. la sconfitta della civiltà occidentale che, dopo aver sperimentato tutte le soluzioni immaginabili, ora vede davanti a sé un unica possibilità: riconoscere e dichiarare la propria sconfitta e la propria impotenza. Tuttavia l assunzione del concetto di decadenza per definire il proprio stato d animo e la propria condizione intellettuale non avviene, da parte di Verlaine, all insegna di un tono vittimistico. Si tratta anzi di una rivendicazione consapevole, come se appartenere a una civiltà al tramonto fosse percepito come un privilegio. In altre parole, prima della pubblicazione di questa poesia, la patente di decadenti veniva più che altro subìta; potevano essere i critici ostili ad affibbiare negativamente questa etichetta ad autori di cui intendevano, così facendo, condannare l opera (erano, in genere, quelli più arditi e innovativi). D ora in poi, invece, saranno quegli stessi poeti a rivendicare per sé tale definizione, disposti a fregiarsi volentieri di quel titolo. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Di chi è la voce-narrante che, alla prima persona, dice Sono (v. 1)? 2 Elenca, sintetizzandole con parole tue, tutte le immagini di decadenza presenti nel sonetto. ANALIZZARE 3 Evidenzia nel testo le frasi esclamative e interrogative. Quale effetto ottengono su chi legge? INTERPRETARE 4 Perché persino il mimo Batillo ha smesso di ridere (v. 10)? Prova a ipotizzarne le ragioni. 384 / IL SECONDO OTTOCENTO 5 A chi si riferisce il voi degli ultimi due versi? SCRIVERE PER... RACCONTARE 6 Perché lo schiavo-amante trascura il padrone (v. 13)? Immagina e racconta in 15 righe circa. PARLARE DI S 7 Descrivi, attraverso una serie di immagini da te liberamente scelte, un tuo pomeriggio di noia e di languore.

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento