Il magnifico viaggio - volume 5

e Il campiere massaro Filippo, Turi Culedda con la moglie e altri contadini, 1892. la anonima di paesani sono colti nella loro semplicità e nel vivo della quotidianità, inseriti nel loro ambiente utilizzato come un realistico set fotografico. difficile appurare se quegli scenari (naturali e domestici) e quegli uomini, donne e bambini che vediamo nei suoi documenti in bianco e nero siano serviti effettivamente da modelli per le sue novelle e i suoi romanzi. Resta indubitabile che tra le due espressioni artistiche vi sia una parentela e che i dettagli su cui si sofferma l obiettivo del fotografo siano gli stessi documentati dalla penna dello scrittore. Verga non pensa di promuovere questa seconda attività e pubblicare le sue fotografie, che rimarranno per lui un modo per fissare ricordi e affetti. «La camera nera , confida a un amico in una lettera nel 1880, «è una mia segreta mania , ma più tardi, nel 1893, giungerà a definire quest arte, coltivata quasi in clandestinità, «l unica mia grande passione . d Da sinistra a destra: Donna anziana di Vizzini, 1892; Antonio Caruso, campiere, 1889; Giovanna a Pampinedda, cameriera, 1892. L AUTORE / GIOVANNI VERGA / 203

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento