CONSONANZE CONTEMPORANEE - Alfonso Gatto - Poeti e bambini

CONSONANZE CONTEMPORANEE

Alfonso Gatto

POETI E BAMBINI

Versi dedicati ai figli: il connubio tra poesia e affetto paterno o materno è una costante che attraversa il tempo e lo spazio. Di tale tradizione il componimento carducciano è senz’altro uno dei più noti e amati. Ma bellissimo è anche il testo, certo di ben diverso tenore, che qui presentiamo, di cui è autore Alfonso Gatto (1909-1976), uno dei più significativi poeti del Novecento italiano. Il padre segue il figlio nelle prime conquiste del linguaggio, lo ammira mentre corre alla scoperta delle cose. Una caduta interrompe il gioco del bambino e sembra privarlo della fiducia e della felicità al punto da indurlo a rifiutare la “carezza” consolatrice di chi gli vuole bene. Si tratta però solo di un attimo: dopo che la vita gli è apparsa improvvisamente “brulla”, egli si getta nelle braccia del padre, pronto a dargli la certezza che non sarà mai solo nelle difficoltà dell’esistenza.

Al mio bambino Leone


Vedere ogni parola

che tu provi coi denti

battendo sugli accenti

il passo di vittoria,

vederti nella storia

di tutti col tuo cuore

innocente che sa,

forse è chiamarti, amore,

mia breve eternità.

Alla rissa veloce

correndo ti si spezza

l’occhio ridente, leggi

la tua limpida voce

ch’è scritta sulle cose:

parole vittoriose.

O ilare ai dispregi

del tuo cadere, acconcio

nella piccola mano

ch’è piena del tuo vólto,

tu fuggi la carezza

pietosa, godi il broncio

stretto a te solo, solo

a riprendere il volo.

Ed io ti guardo, ascolto

i tuoi pensieri, il nulla

sospetto che ti coglie

in mezzo al gioco. È brulla

la tua vita anche a te

nell’attimo che toglie

la certezza al tuo piede.

La vita come un fiato

sospeso ti richiama

al tuo breve passato,

ti dona ciò che chiede.

Non sei più solo, t’ama

chi ti porta con sé

parlando e rassicura

la tua lieta paura.


(Alfonso Gatto, Osteria flegrea. 1954-1961, Mondadori, Milano 1962)

Per SCRIVERNE

Affetto, amore, abbraccio, complicità, fiducia, consolazione. Queste parole, che comunicano altrettanti sentimenti, sono alla base del rapporto che ci lega a una persona cara, fondamentale per noi e per la nostra vita: che sia un genitore, un nonno, un parente qualsiasi o anche un amico o un’amica o addirittura un/un’amante. Componi un testo personale in cui esprimi il calore di una relazione autentica con chi hai di più caro.

Il magnifico viaggio - volume 5
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Dal secondo Ottocento al primo Novecento