Il magnifico viaggio - volume 4

145 150 disporre sulla tovaglia le sei posate d argento, sfoggio innocente.28 Questa graziosa parvenza di lusso era come una puerilità piena di attrattiva in quella casa mite e severa che elevava la povertà fino alla dignità. Ella capì l osservazione, uscì senza pronunciar parola, e un momento dopo le tre posate richieste dal vescovo brillavano sulla tovaglia, simmetricamente disposte dinanzi a ciascuno dei tre commensali. [ ] [Jean Valjean trascorre la prima parte della notte dormendo nella casa del vescovo, ma, svegliatosi, non resiste alla tentazione di rubare le posate d argento, con le quali fugge prima dell alba.] 155 160 165 170 175 180 L indomani, al sorgere del sole, monsignor Bienvenu passeggiava in giardino, quando la signora Magloire corse verso di lui tutta sconvolta. «Monsignore, monsignore , gridò, «Vostra Eccellenza sa dov è il paniere dell argenteria? . «Sì , disse il vescovo. «Gesùddio sia benedetto! Non sapevo dove fosse andato a finire . Il vescovo aveva raccolto allora allora il paniere da una aiola:29 lo porse alla signora Magloire. «Eccolo . «Ebbene? , disse quella, «è vuoto, e l argenteria? . «Ah , replicò il vescovo, «dunque è l argenteria che vi preoccupa?30 Non so dove sia . «Gran Dio, è stata rubata; è l uomo di ieri sera che l ha rubata! . In un batter d occhio con tutta la sveltezza di una vecchietta in gamba, la signora Magloire corse all oratorio, entrò nell alcova e ritornò dal vescovo; questi si era curvato e sospirando esaminava una pianta di coclearia dei Guillons31 che il paniere cadendo attraverso l aiola aveva spezzata. Si drizzò alle grida della signora Magloire. «Monsignore, l uomo se n è andato! l argenteria è stata rubata . Mentre gettava queste esclamazioni, i suoi occhi caddero su un angolo del giardino dove si vedevan tracce di scalata. Il coronamento32 del muro era stato divelto. «Guardate! è scappato per di là; è saltato nel vincolo Cochefilet. Ah, che vergogna! Ci ha rubato la nostra argenteria . Il vescovo rimase un momento in silenzio, poi sollevò il suo sguardo serio e disse alla signora Magloire con dolcezza: «Prima di tutto, quell argenteria era proprio nostra? . La governante restò interdetta; vi fu ancora un silenzio, poi il vescovo continuò: «Madame Magloire, io mi tenevo a torto e da troppo tempo quell argenteria; apparteneva ai poveri. Chi era quell uomo? Un povero evidentemente . «O Gesù! , rispose la donna. «Non è per me né per madamoiselle. Per noi fa lo stesso, ma per monsignore; con che cosa mangerà monsignore d ora innanzi? . Il vescovo la guardò stupito. «Diamine, non ci son le posate di stagno? . La signora Magloire scrollò le spalle. «Lo stagno ha un odore . «Allora, posate di ferro . 28 sfoggio innocente: piccola esibizione di lusso, innocente perché è in realtà un segno di attenzione per l ospite. 29 Il vescovo da una aiola: Jean Valjean si era sbarazzato del paniere nella sua fu- ga, trattenendo solo l argenteria. 30 dunque è l argenteria che vi preoccupa?: la battuta ironica del vescovo sottolinea il suo totale disinteresse per i beni materiali. 31 coclearia dei Guillons: la coclearia è una pianta erbacea con fiori bianchi e profumati; l esemplare qui menzionato era evidentemente originario della città di Les Guillons, nella Francia occidentale. 32 coronamento: la copertura della sommità. IL GENERE / IL ROMANZO IN EUROPA E IN ITALIA / 439

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento