GLI SPUNTI DELLA CRITICA - Verina R. Jones - Due

Verina R. Jones Due viaggiatori diversi: Renzo e Lucia GLI SPUNTI DELLA CRITICA Nei Promessi sposi la funzione formale del viaggio come procedimento narrativo acquista un importanza fondamentale. La studiosa inglese Verina R. Jones mette in luce come gli spostamenti di Renzo e Lucia fanno di loro figure romanzesche originali: il primo presenta aspetti tipici dei personaggi della fiaba, il secondo si aggira negli spazi ricorrenti nei racconti gotici. Nel romanzo di Manzoni, sia Lucia che Renzo intraprendono viaggi, che costituiscono a loro volta discriminanti significative tra i due protagonisti nelle loro differenziate modalità fattuali e formali. I viaggi di Lucia sono di tre tipi: fughe dai pericoli (il cammino per i viottoli dal villaggio natio al convento di Pescarenico, la traversata del lago, il tragitto al monastero di Monza), oppure avvicinamenti inconsapevoli ai pericoli (l uscita dal monastero verso i rapitori in agguato, il viaggio al castello dopo il rapimento), oppure allontanamenti dal luogo dei pericoli dopo esserne stata liberata (la discesa dal castello). Lucia è essenzialmente, nella terminologia di Propp,1 eroe-vittima. Anche i viaggi di Renzo sono a volte fughe da pericoli (Renzo scappa da Milano verso il confine veneto per evitare l arresto, e si trova in ogni caso ad accompagnare Lucia e Agnese durante la fuga dal paese), ma altre e più frequenti modalità si intrecciano a quella della fuga. Renzo viaggia spesso alla ricerca di riparazione e giustizia (come nel viaggio a Lecco allo studio dell Azzeccagarbugli), alla ricerca di Lucia (è questa la ragione principale del suo viaggio di ritorno dal territorio veneto al paese natio, a Milano), o anche semplicemente alla ricerca della via (come nella fuga da Milano), oppure anche per pura curiosità (tale è infatti la ragione del suo primo ingresso a Milano). I suoi viaggi sono dunque di volta in volta fughe, ricerche, procedimenti iniziatici. Se Lucia è l eroe-vittima, Renzo è l eroe cercatore. [...] Renzo riveste il ruolo di umile «eroe del romanzo , è Renzo che incontra la storia, ed è Renzo quindi che si fa veicolo del «descrivere un secolo : è attraverso i suoi spostamenti che noi lettori veniamo a contatto con la vita quotidiana di un paese povero dell alta Lombardia, con la sommossa per il pane che 356 / IL PRIMO OTTOCENTO sconvolge la città di Milano, con la campagna veneta affranta dalla carestia, con la città e la campagna straziate dalla peste. Ho parlato altrove delle opposte e complementari funzioni dei movimenti dei due protagonisti attraverso lo spazio: Lucia viene tenuta lontana dalla storia dal basso e dal quotidiano, che appartengono a Renzo, allontanamento che si precisa e si definisce con chiarezza nella transizione dal Fermo alla versione a stampa. Gli spostamenti di Lucia attraversano scenari letterari e mitici, e spazi chiusi: l arcano, ambiguo monastero gravido di minaccia, l edificante Seicento popolato da santi arcivescovi intenti a benedire folle deliranti, e da malvagi feudatari sul punto di trasformarsi in santi con la spada in pugno. (Verina R. Jones, Le dark ladies manzoniane e altri saggi sui Promessi sposi, Salerno editrice, Roma 1998) 1 Propp: Vladimir Jakovlevi Propp (1895-1970), linguista e an- tropologo russo, autore del libro Morfologia della fiaba, con il quale ha individuato una tipologia ricorrente di struttura narrativa da applicare alle fiabe popolari. COMPRENDERE IL PENSIERO CRITICO 1 Secondo l autrice, quali sono i tre tipi di viaggi intrapresi da Lucia? 2 Come verrebbe catalogata la protagonista del romanzo, secondo la terminologia proppiana? 3 Quali sono gli scopi dei viaggi di Renzo?

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento