D1 - Immanuel Kant, Il coraggio di sapere

L Italia L Italia è immune dalle punte più acuminate della polemica francese contro la cultura tradizionale, né si trova, tra i nostri intellettuali settecenteschi, la volontà di ridiscutere a fondo i presupposti teologici della religione. La circolazione delle idee illuministe è inizialmente limitata nella maggioranza degli Stati della penisola, chiusi in un asfittico isolamento ed estranei ai fermenti degli altri paesi europei. Tuttavia, laddove i governi rinunciano alla censura e mostrano una cauta apertura nei confronti delle idee di riforma sociale e amministrativa, i pensatori italiani portano un importante e originale contributo alle riflessioni sul diritto, sull economia e sulla morale. In particolare nel Regno di Napoli di Carlo III di Borbone (sul trono dal 1734 al 1759) e nella Lombardia dell imperatrice Maria Teresa d Austria (sovrana dal 1745 al 1780) agiscono gruppi di intellettuali che danno attuazione concreta alle loro idee in qualità di funzionari dello Stato o di consiglieri politici dei sovrani. A Napoli essi rivestono una funzione prevalentemente tecnica: è il DOCUMENTO 1 caso degli economisti Antonio Genovesi (1713-1769) e Ferdinando Galiani (1728-1787) e del giurista Gaetano Filangieri (1752-1788), propugnatore, negli otto volumi della Scienza della legislazione (1780-1791), di un nuovo sistema di leggi, la cui equità deve essere assicurata dalla presenza di un sovrano equilibrato e garante del bene comune. In Lombardia, intellettuali di estrazione sociale aristocratica come Cesare Beccaria (1738-1794) e i fratelli Pietro (1728-1797) e Alessandro (1741-1816) Verri tentano di tradurre la riflessione teorica nella realtà dei problemi concreti, cooperando con il governo austriaco in vari ambiti dell amministrazione. Essi danno vita a un vivace dibattito che tocca temi etici (come quello della felicità da raggiungere con l esercizio della virtù e la cura del bene pubblico), giuridici e istituzionali, producendo alcuni dei risultati più alti della cultura illuministica europea, come il trattato Dei delitti e delle pene (1764) di Beccaria. Il coraggio di sapere Immanuel Kant, Che cos è l Illuminismo Immanuel Kant nasce nel 1724 a K nigsberg, in Prussia, sul mar Baltico, da una famiglia di modeste origini, nell ambito della quale riceve una sobria e rigorosa educazione etico-religiosa. Dopo la laurea si guadagna da vivere come precettore domestico e, dal 1755, svolge un attività didattica intensissima nei campi più disparati (dalla matematica alla fisica, dalla logica alla morale, dalla geografia all antropologia). Nel 1770 ottiene la cattedra di Logica e Metafisica, che terrà fino al 1796, presso l Università di K nigsberg. Al periodo accademico risalgono le opere più importanti della sua produzione filosofica: la Critica della ragion pura (1781), la Critica della ragion pratica (1788) e la Critica del giudizio (1790). A seguito della pubblicazione, nel 1793, dell opera La religione entro i limiti della sola ragione, il filosofo subisce la censura dal governo prussiano; non ritratta le posizioni assunte, ma promette di non occuparsi più di temi religiosi. Kant si spegne, ottantenne, nel 1804, nella città in cui è nato e ha vissuto quasi tutta la vita. L autore Grazie all Illuminismo l umanità si libera dai condizionamenti e dalla mancanza di coraggio che per secoli hanno soffocato le sue potenzialità. In che cosa consiste la peculiarità dell Illuminismo? Tra le tante risposte possibili, quella fornita da Kant in questo articolo del 1784 è ancora oggi la più lucida ed efficace. Secondo il filosofo tedesco la grande novità dell epoca consiste nella raggiunta capacità, da parte dell essere umano, di avvalersi appieno del proprio intelletto. L Illuminismo è l uscita dell uomo da uno stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. Minorità è l incapacità di servirsi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stessi è questa minorità se la causa di essa non dipende da 1 Sapere aude!: il motto del poeta latino Orazio (Epistole, I, 2, v. 40) era inciso sulla 254 / IL SETTECENTO medaglia utilizzata come simbolo distintivo dagli aderenti alla Società degli Aletofili ( Amanti della verità ), un gruppo di liberi pensatori tedeschi nato a Berlino nel 1736.

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento