Il magnifico viaggio - volume 3

tuttavia. [...] Che, se è stato sognato quel ch io vidi tangibile e certo; quel che ora vedo sarà incerto; e non può far meraviglia che qui, nella mia miseria, io sogni vegliando, giacché vedo così bene dormendo (rr. 8-11). Così sembra dirci l autore le cose che vediamo e tocchiamo non sono che pure immagini, mere illusioni. Insomma, tutta la vita è un sogno, che bisogna vivere sapendo che da esso un giorno dovremo svegliarci , potendo portare con noi soltanto il bene compiuto. presente nel testo, infatti, anche un elemento di ammonizione morale, quasi un memento mori o una vanitas vanitatum, che evidenzia l impegno religioso dell autore, oltre che, più in generale, la sua adesione alla sensibilità dell epoca, molto concentrata su una riflessione attorno alla morte (riflessione condotta spesso in termini angosciati e angoscianti): Sogna il re d esser re e vive quest inganno comandando, disponendo, governando; e i plausi ch egli riceve, non più che in prestito, li scrive nel vento, e li converte in cenere (oh, crudele sventura!) la morte (rr. 31-34). Il potere (ma, potremmo aggiungere, le ricchezze, le passioni, insomma tutte le cose umane) non è che un illusione, poiché a questo mondo tutto passa «e quasi orma non lascia (come scriverà Leopardi in uno dei suoi canti più celebri, La sera del dì di festa). Il motivo della morte VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Riassumi in 5 righe i concetti principali espressi da Sigismondo nel suo monologo. ANALIZZARE 2 Individua i principali campi semantici presenti nel brano. 3 Nel dialogo tra Sigismondo e Clotaldo, qual è il ruolo di quest ultimo? In che relazione si pone con il suo interlocutore? Qual è, in termini drammatici, la funzione della sua presenza sulla scena? INTERPRETARE 4 Alla richiesta di Clotaldo di raccontargli ciò che ha sognato, Sigismondo risponde: Se fu proprio un sogno, non ti dirò, Clotaldo, ciò che sognai, ma ciò che vidi (rr. 13-14). Come possiamo spiegare questa frase? SCRIVERE PER... ARGOMENTARE 5 Leggiamo a un certo punto le battute di Sigismondo: Che cos è la vita? Una follia. Che cos è la vita? Una illusione, una finzione, un ombra (rr. 40-41). Condividi il contenuto di questa affermazione? perché? Argomenta la tua risposta in un testo di circa 40 righe incentrato su una tua riflessione personale, che può eventualmente presentare anche argomenti tratti dall osservazione della realtà contemporanea. Illustrazione ispirata a La vita è un sogno di Calder n de la Barca del 1933. 184 / IL SEICENTO

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento