Pedro Calderón de la Barca

Pedro Calder n de la Barca LA VITA Pedro Calder n de la Barca nasce nel 1600 a Madrid. Qui frequenta il Collegio imperiale tenuto dai gesuiti, per poi approfondire lo studio del diritto canonico nelle università di Alcal de Henares e di Salamanca. In questo ultimo periodo è coinvolto, con i fratelli Diego e José, in un accusa di assassinio. Nel 1623 firma la prima commedia di sicura datazione, Amore, onore e potere, seguita dopo un interruzione dell attività letteraria dovuta ai viaggi che Calder n compie in Italia e nelle Fiandre da un gran numero di drammi accolti con molto favore. Nel 1635, già famoso per le commedie, subentra a Lope de Vega in qualità di drammaturgo di corte. Nel 1651 viene ordinato sacerdote. Cappellano del re, vive per qualche tempo a corte; passa poi nella congregazione dei preti di Madrid e ne viene nominato cappellano maggiore. Muore a Madrid nel 1681. Un autore molto prolifico La vita è sogno LE OPERE Di Calder n ci sono arrivate 120 commedie, 80 aut s (composizioni drammatiche di argomento religioso) e vari altri testi teatrali minori. La capacità inventiva di Calder n diventa un poderoso strumento di persuasione in testi in cui egli mette spesso la sua arte al servizio del re e della Chiesa: consapevole della crisi politica e religiosa che attraversa l impero spagnolo in piena decadenza, l autore tenta di rafforzare la monarchia e di reagire alla perdita di unità del mondo cattolico minacciato dalla Riforma protestante. A sostegno della religione scrive soprattutto aut s sacramentales, sacre rappresentazioni allegoriche composte per la festa del Corpus Domini, in cui si spiegano complesse questioni teologiche (come il mistero dell eucaristia) e si esalta la fede cattolica: ricordiamo, tra questi, Il grande teatro del mondo (1633), dove la vita umana è vista come una rappresentazione teatrale in cui gli individui ricoprono i ruoli assegnati loro da Dio. L opera più celebre di Calder n è il dramma fantastico La vita è sogno (1636). A causa di una tragica profezia annunciata dalle stelle, secondo la quale egli diventerà un tiranno crudele e violento, il protagonista, il principe Sigismondo, è stato privato della libertà da suo padre, il re Basilio (un immaginario sovrano di Polonia), e vive prigioniero nella torre di un castello sperduto tra i monti. Per essere messo alla prova, viene portato a palazzo sotto l effetto di un sonnifero. Qui si comporta ferocemente, guidato dall istinto e dal desiderio: oltraggia coloro che non assecondano il suo piacere, insidia la bella Rosaura, uccide un uomo di corte. A causa di tale condotta, che sembra dar ragione alle previsioni astrali dimostrando la sua natura violenta, viene rinchiuso nuovamente e sempre durante il sonno nella torre: qui, risvegliatosi, riflette sul fatto che quanto vissuto sia solo un sogno. Liberato da una rivolta popolare e messo sul trono che gli spetta di diritto, farà tesoro della precedente esperienza: avendo appreso che persino quando la vita ci appare come un sogno è bene agire in modo retto, si comporterà saggiamente, senza cercare vendetta, ma perdonando il re e riportando pace e giustizia nel regno. In nome della ragion di Stato, infine, sposerà la cugina Estrella, rinunciando all amata Rosaura. Grazie al dubbio che lo ha tenuto in bilico tra vita e sogno, Sigismondo matura interiormente, apprende l arte Ritratto di Pedro Calder n de la Barca, illustrazione in Spamer, Illustrirte Weltgeschichte, 1902. Londra, Mary Evans Picture Library. IL GENERE / IL TEATRO EUROPEO DEL SEICENTO / 181

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento