5. La trama

ENEIDE La seconda metà del poema è caratterizzata dai riferimenti alla geografia italica e laziale, in cui la precisione va di pari passo con il bisogno dell autore di indicare le più antiche origini di centri e luoghi dell Italia a lui contemporanea: ne sono un esempio Gaeta, che prende nome dalla nutrice di Enea, ivi sepolta, e capo Palinuro, così chiamato dal nome del timoniere troiano caduto in mare in quel tratto di costa. 5. LA TRAMA Enea a Cartagine Didone si innamora di Enea, miniatura del XV secolo. Dopo il proemio ( T1, p. 296), in cui Virgilio in prima persona definisce la materia del suo canto, la narrazione inizia in medias res: la dea Giunone, da sempre ostile ai Troiani, scatena una tempesta che colpisce Enea e il suo seguito, in viaggio da sette anni dopo la distruzione della città natale. Scampati al naufragio, l eroe e l equipaggio superstite approdano in maniera fortunosa sulle coste della Libia. All indomani dello sbarco, la dea Venere, madre di Enea, appare al figlio sotto le sembianze di una cacciatrice, rivelandogli di trovarsi a Cartagine, la città che una regina fenicia di nome Didone, esule da Tiro dopo che il fratello Pigmalione ha assassinato suo marito Sicheo, sta costruendo per il suo popolo. Enea, avvolto da una nube che lo rende invisibile, osserva i ferventi lavori di costruzione di Cartagine e assiste all arrivo di Didone al tempio. Dopo aver constatato l accoglienza benevola che la regina riserva ad alcuni compagni che credeva dispersi in mare, anch egli manifesta la sua presenza. Didone invita gli stranieri nella propria reggia e indice un banchetto in loro onore. Venere, intanto, temendo gli inganni di Giunone, escogita un tranello per assicurarsi la benevolenza della regina: fa assumere a Cupido, dio dell amore, le sembianze del figlioletto di Enea, Ascanio, e accende di passione il cuore della sovrana (libro I). La fine di Troia Durante il convivio Didone chiede a Enea di raccontare le sue peripezie. Un dolore indicibile, regina, tu vuoi che rinnovi: il lungo flashback dell eroe inizia proprio dalla caduta di Troia 1 . Enea narra di Ulisse, dell inganno del cavallo di legno ( T2, p. 301), delle profezie inascoltate di Laocoonte e di Cassandra, della morte del re Priamo e dell incontro fortuito con Elena, che è tentato di uccidere per vendicare i tanti lutti di cui la ritiene responsabile; e ancora, della fuga precipitosa ( T3, p. 310) con il padre Anchise e il figlio Ascanio, della perdita della moglie Creusa (libro II). Alla ricerca di una nuova patria Il racconto continua: lasciata la patria dopo aver costruito una flotta di venti navi, i Troiani salpano alla volta della Tracia 2 . Qui tuttavia, dopo aver compiuto i riti di fondazione di una nuova città, Enea assiste a un funesto presagio: mentre strappa i rami di una pianta di mirto per adornare un altare, vede gocce di sangue nero colare dalle fronde e ode la voce di Polidoro, il più giovane dei figli di Priamo. Questi gli racconta di essere stato tradito e assassinato da Polimestore, 285 80079D_48P1013_INTE_BAS@0285.pgs 17.12.2019 13:23

Specchi incantati - volume C
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Epica