T2 - Telemaco e i consigli di Mentore (libro III, vv. 1-101)

Omero | UNIT 2 T2 Telemaco e i consigli di Mentore Tratto da Odissea, libro III, vv. 1-101 André Bonamy, Mentore e Telemaco, 1914. Mentre Odisseo si trova ancora impegnato nel lungo e travagliato viaggio di ritorno, per il figlio Telemaco, ormai cresciuto, ma non ancora entrato appieno nella vita adulta, la situazione a Itaca è diventata insostenibile a causa dell arroganza dei Proci che mettono costantemente in discussione il suo ruolo. La dea Atena, assunte le sembianze di Mentore, l itacese a cui Odisseo aveva affidato il figlio prima di partire per la guerra di Troia, lo spinge a intraprendere un viaggio alla ricerca di notizie del padre, nonostante l opposizione dei Proci, che vorrebbero negargli una nave (libro II). Telemaco salpa di nascosto nel cuore della notte in compagnia del falso Mentore: prima tappa del suo viaggio è Pilo, regno del vecchio Nestore. 5 10 Il Sole sorse, lasciando il mare bellissimo, nel cielo di bronzo, per dare agli immortali la luce e darla ai mortali sulla terra che dona le biade: ed essi giunsero a Pilo, la città ben fondata di Neleo. Sulla riva del mare i Pili immolavano vittime, tori nerissimi, allo Scuotiterra dai capelli turchini: i posti erano nove, ve ne erano cinquecento in ciascuno, e in ognuno avevano nove tori davanti. Avevano assaggiato i visceri e arrostito i cosci al dio, quando essi approdarono e, imbrogliatele, raccolsero le vele della nave librata, l ormeggiarono e scesero. Scese dalla nave Telemaco, Atena lo precedeva. Gli disse per prima la dea glaucopide Atena: «Telemaco, non devi più avere nessuna vergogna: 2. nel cielo di bronzo: nel primo mattino il cielo assume un colore acceso, come se fosse di bronzo. 3. sulla terra che dona le biade: sulla terra che dona agli uomini il cibo, rappresentato dalle verdure commestibili (biade). Si tratta di una espressione formulare. 4-5. Pilo Neleo: Pilo, città di Nestore, in genere localizzata in Messenia, nel Peloponneso sud-occidentale. Secondo il mito fu fondata da Neleo, padre di Nestore. im molavano: sacrificavano. 6. allo Scuotiterra turchini: epiteto di Poseidone, che non era solo il dio del mare, ma aveva anche il potere di suscitare terremoti. A lui si sacrificavano tori neri, come a una temuta divinità del mare oscuro, o a causa dei muggiti profondi delle tempeste marine. 11. della nave librata: epiteto formulare. 13. la dea glaucopide: epiteto formulare di Atena, dea dagli occhi azzurri (glaucopide). 194 80079D_48P1013_INTE_BAS@0194.pgs 17.12.2019 13:31

Specchi incantati - volume C
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