Specchi incantati - volume B

Il dramma moderno COME CONTINUA Concluso il dialogo con il direttore, Agostino Toti chiede al bidello di dargli in sposa la glia sedicenne, di nome Lillina. Si scopre, tuttavia, che la ragazza è incinta del suo compagno Giacomino, uno scapestrato ex allievo del professore. Dopo l iniziale titubanza, Toti decide di portare avanti comunque il suo piano: sposa Lillina consentendole di frequentare Giacomino, e si prende cura come un nonno del loro gliolo. Inoltre, un inaspettata eredità lo solleva dai problemi economici. A mettergli i bastoni tra le ruote è però il conformismo moralista dei compaesani e, specialmente, dei familiari dei due giovani: per loro, infatti, questo triangolo amoroso è scandaloso e inaccettabile. Un marito, del resto, non può permettersi di tollerare uno scoperto adulterio. Mentre i genitori di Lillina si vergognano talmente da non voler farsi più vedere, la sorella di Giacomino, Rosaria, organizza al fratello un danzamento con un altra donna, con l intenzione di fargli cominciare una nuova vita. Quando Giacomino è sul punto di farsi convincere ad abbandonare amante e glio, Toti si presenta insieme al piccolo e, sfoggiando grande forza d animo, riesce a dissuaderlo dal proposito. Il suo accorato ammonimento, «Pensaci, Giacomino! pronunciato poco prima della calata del sipario , dà il titolo all intera commedia. SPECCHI di CARTA Le divertenti e affilate scene di Pirandello dicono molto di come funziona la società, e pure dell identità dei singoli individui. Quando leggiamo le sue pagine o assistiamo alla messinscena delle sue opere è come se ci sentissimo dire: «Continua pure a crederti una persona autentica, originale, libera di scegliere, al sicuro dai condizionamenti. In realtà, è come se ti trovassi da sempre su un palco. Gli altri ti guardano, qualcuno scrive un copione che ti arriva tra le mani e, senza accorgertene, hai già iniziato a recitarlo. Anche tu sei un attore, uno come molti altri. Perché lo fai? Semplice, vuoi qualcuno che possa dirti Bravo! , batterti le mani, scacciare via la solitudine che ti divora . Ci verrebbe naturale, magari, di giurare che le cose non stanno così. Ma lui, Pirandello, direbbe che siamo in buona fede e che, anche se non ce ne rendiamo conto, continuiamo a recitare la nostra parte, a calarci nel ruolo che la società ha deciso per noi, a indossare la nostra maschera, ognuno la sua: quella del secchione, del monello, del professore, della moglie, del marito, del credente, dell ateo, del ribelle o del custode dell ordine. 481

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Specchi incantati - volume B
Poesia e teatro