Specchi incantati - volume B

POESIA Generi e temi UNIT 4 Le grandi domande della poesia sua ingiusta detenzione, causata non da crimini o malefatte, ma dalle sue critiche al potere. Ma com è possibile, ci chiediamo a questo punto, continuare a prendere sul serio (v. 8) la propria vita anche in carcere? Senza la libertà, come possiamo mantenerci responsabili di noi stessi visto che, di noi stessi, non siamo più padroni? La risposta, sembra dire il poeta, è in una forma di libertà che nessuno ci può negare fino in fondo. Con un sorprendente parallelo, vengono accostati, nella seconda strofa, il carcerato e lo scienziato col camice bianco e grandi occhiali (v. 11). Entrambi hanno in comune l impegno della ricerca: il detenuto politico perché vuole la giustizia sociale; lo studioso perché persegue certezze scientifiche. Nel chiuso del carcere o del laboratorio (v. 10), essi mantengono nel profondo della loro coscienza la preziosa libertà interiore che, nonostante difficoltà e ingiustizie, coglie il bello (v. 15) e il vero (v. 15) della vita. Troppo preziosa per non essere condivisa con gli altri, questa libertà interiore va assolutamente custodita, a rischio di sacrificare la propria vita per quella dei nostri simili, anche se non ne conosciamo nemmeno la faccia (v. 13). Vivere oltre la morte 208 Ma in fondo che cos è realmente la morte? In modo del tutto inaspettato, l io lirico esorta il lettore a non reprimere la propria vitalità nella vecchiaia, ma a continuare a operare, piantando addirittura degli ulivi (v. 18) in tarda età. L ulivo, che ha un valore simbolico pregnante nella cultura mediterranea e mediorientale, è una pianta che cresce lentamente e impiega diversi decenni prima di giungere a maturazione. Perché dunque piantarlo a settant anni (v. 18)? Forse per lasciarne i ricchi frutti in eredità ai figli (v. 19)? La risposta del poeta è profonda e inaspettata: non importa lasciare una ricca eredità, ma immergersi nel lavoro e nell impegno anche all avvicinarsi della fine. Hikmet sa bene che temere la morte è profondamente umano, e che tutti siamo destinati a scomparire, ma esorta a non farsi spaventare. Non crederai alla morte (v. 20): vivere con entusiasmo fino all ultimo giorno, senza arrendersi mai alla paura, darà alla nostra esistenza un merito grande, che peserà sulla bilancia (v. 22) di quanti valuteranno come abbiamo vissuto.

Specchi incantati - volume B
Specchi incantati - volume B
Poesia e teatro