Isidoro di Siviglia

Appendice La letteratura tra V e VIII secolo: l alba del Medioevo in breve Le particolari vicende culturali cui si assiste durante questo periodo risulteranno determinanti sia per la trasmissione della cultura latina sia per la nascita delle varie letterature nazionali. Isidoro di Siviglia Isidoro e la riorganizzazione della Chiesa Dalla penisola iberica e, nello specifico, da Siviglia proviene la figura di maggior calibro tra gli intellettuali di questo periodo: Isidoro (570-636 d.C. ca). Esponente di nobile famiglia, viene educato nella stessa città sotto la tutela del vescovo, il fratello Leandro. Alla morte di questi, gli succede come vescovo (600 d.C.) e inizia un opera di riorganizzazione della Chiesa spagnola, anche tramite l attività intellettuale. Isidoro cura una raccolta di canoni (detta Hispana) e dedica i suoi sforzi a un imponente opera di catalogazione e riordino del sapere, con un attenzione enciclopedica. Sue sono alcune opere di ambito ecclesiastico: De fide catholica contra Iudaeos (due libri), De ecclesiasticis officiis (due libri), Regula monachorum, Quaestiones (sulla Bibbia), De ortu et obitu patrum, Sententiae, Prooemia (introduzioni al Vecchio e Nuovo Testamento) con Allegoriae quaedam sacrae Scripturae e il Liber numerorum qui in sacris Scripturis occurrunt (sull interpretazione numerologica di passi della Bibbia). Accanto a questa produzione, Isidoro coltiva la storiografia, componendo (tra il 616 e il 618 d.C.) un De viris illustribus, in cui inserisce anche alcune biografie di spagnoli (tra le quali anche quella del fratello Leandro), i Chronica (incentrati sulla storia del mondo dall origine fino al 615) e la Historia Gothorum, Vandalorum, Sueborum (in due redazioni forse entrambe risalenti all autore, una fino al regno di Sisebuto, l altra fino al 625, fino al regno di Suintila). Isidoro, nato a Siviglia Le opere di taglio enciclopedico Le opere maggiori sono però quelle di carattere enciclopedico, che sono ancorate a tre partizioni fondamentali nella trattazione grammatica tardoantica: differenze tra parole simili, le etimologie, i sinonimi. E quindi rispettivamente: i Differentiarum libri duo, suddivisi in De differentia verborum (dove sono elencate alfabeticamente le parole con significato simile o che si somigliano nella grafia oppure per la pronuncia, ma che hanno significato diverso) e in De differentiis rerum (sulla differenza tra demoni, angeli, uomini, bestie e fra le parti del corpo umano), e le Origines o Etymologiae. Quest ultima è opera di maggior impegno, strutturata in venti libri, uno per argomento, la cui disposizione non risale a Isidoro, ma al suo discepolo Braulione (vescovo di Saragozza). Nelle Origines Isidoro spiega talvolta in maniera pittoresca il significato di un termine sulla base dell etimologia di questo. Isidoro è anche poeta e compone i Versus in bibliotheca, iscrizioni metriche che descrivono il contenuto degli scaffali della biblioteca di Siviglia, voluta da Leandro e costantemente accresciuta nel patrimonio librario dallo stesso Isidoro. Nel corpus di Isidoro da famiglia nobile, una volta eletto vescovo della città si dedica all attività di riorganizzazione della Chiesa spagnola: scrive a tal fine opere di ambito ecclesiastico, sia esegetiche sia volte alla catalogazione del sapere; si affianca a questa produzione quella storiografica, che include biografie, una storia universale e storie di singoli popoli. grande importanza hanno le opere di taglio enciclopedico incentrate sullo studio della grammatica: fra queste la più nota sono le Origines, i cui 20 libri prendono in esame numerosi vocaboli e la loro etimologia. à Maestro del Codice 167, Isidoro di Siviglia, seconda metà del X secolo. 811

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale