2. Il VI secolo

DAL TARDOANTICO AL MEDIOEVO in breve Sidonio è autore di Le opere Oltre ai tre panegirici già menzionati, compone carmi di differente argomento 3 panegirici dedicati e impegno, che l autore stesso considera nugae e che sono convenzionalmente indicati dalla agli imperatori critica come carmina minora. La raccolta poetica di Sidonio consta così di 24 testi: i panegirici Avito, Maioriano e Antemio, di un libellus con i carmi di accompagnamento (1-8) e il libellus dei carmina minora (9-24). All interno dei di componimenti nove libri dell epistolario (in particolare nell ottavo e nel nono) Sidonio soddisfa la richiesta (denominati carmina degli amici destinatari inviando componimenti risalenti a differenti periodi della sua attività. minora) e di un Sidonio è uno degli ultimi rappresentanti di una solida tradizione letteraria e retorica epistolario in 9 libri. Il corpus sidoniano in latina. Il preziosismo e la raffinatezza dello stile evidenziano la familiarità con la maggior cui si riconoscono parte dei grandi autori del passato, da Virgilio a Claudiano. Quest ultimo è modello priviinfluenze di numerosi legiato in particolare per la composizione dei panegirici. Nelle nugae, poesia di cerchia in autori latini antichi, da Catullo a Frontone è cui la componente ludica è più accentuata e svincolata da implicazioni politiche, emergono testimonianza della influssi di Catullo e soprattutto di Stazio (in particolare delle Silvae). Nell epistolario invece difficile convivenza fra Sidonio concentra la maggior parte delle sue riflessioni sull attività della scrittura, sulla poeRomani e barbari nel corso del V secolo d.C. sia e l incompatibilità di questa con la carica episcopale e le occupazioni dell uomo di chiesa, al quale conviene maggiormente la prosa. I modelli dichiarati nell epistola iniziale sono Cicerone, Plinio il Giovane, Simmaco, ma anche Frontone e i suoi epigoni, dei quali Sidonio e la sua cerchia apprezzano l inclinazione all arcaismo. Sidonio è un autore prolifico e la sua opera è strettamente connessa con l attualità, riflesso delle esigenze e della mentalità della cerchia aristocratica cui appartiene e testimonianza della difficile convivenza tra Romani e barbari in un area dell impero, come la Gallia, particolarmente vitale dal punto di vista letterario e legata alla tradizione scolare e culturale romana. 2. Il VI secolo Nel corso del VI secolo Tra antichità e Medioevo In seguito alla deposizione dell ultimo imperatore d Occidente, si afferma una nuova l unità politico-amministrativa delle varie regioni che costituiscono l impero si sfalda definirealtà: i regni romanotivamente. I regni romano-barbarici che si sono instaurati sui territori delle antiche province barbarici permettono una certa integrazione vivono in questo periodo un momento di graduale assestamento sul piano socio-politico e fra le due popolazioni amministrativo, mentre si avvia un processo di progressiva integrazione fra Romani e bare una stabilità politicobari, che tuttavia non si verifica secondo le stesse modalità e gli stessi tempi in tutti i territori. amministrativa Ne consegue che, anche in campo letterario, vi siano difformità sostanziali, nella qualità e cementata anche dalla Chiesa, che diventa quantità della produzione, tra le varie regioni. sempre più l istituzione Un ruolo importante, in questo e nei secoli seguenti, è giocato anche dalla Chiesa: in un di riferimento per la contesto politico movimentato e instabile, l organizzazione ecclesiastica costituisce uno dei popolazione. pochi fattori di stabilità e di riferimento per la popolazione, nonché di continuità culturale, tramite soprattutto l operato di centri monastici dediti allo studio e alla copiatura dei testi antichi. La produzione letteraria di questo periodo, conseguentemente, costituisce una sorta di ponte tra antichità e Medioevo: molti intellettuali e scrittori si dedicano alla conservazione del patrimonio culturale antico, ma allo stesso tempo le loro opere sono rappresentative di una nuova realtà. LA PROSA Tra gli autori del VI secolo, due in particolare costituiscono l anello di congiunzione tra l età classica e il mondo medievale: Boezio e Cassiodoro. Grazie a loro giungerà infatti al Medioevo gran parte della conoscenza del mondo antico. 804

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale