PALESTRA DELLE COMPETENZE • VERSO L’ESAME DI STATO

PALESTRA DELLE COMPETENZE SAME VERSO L E O DI STAT T9 La divina Provvidenza Analisi e interpretazione di un testo LETTERARIO tratto da De civitate Dei V, 11 latino italiano In questo brano Agostino dimostra che la storia del mondo è governata dalla Provvidenza divina: non è pensabile, infatti, che nella sua onnipotenza Dio lasci che i «regni degli uomini si sottraggano alle sue leggi e alla sua volontà. 5 10 15 11. Deus itaque summus et verus cum Verbo suo et Spiritu sancto, quae tria unum sunt, Deus unus omnipo tens, creator et factor omnis animae atque omnis corporis, cuius sunt participatione felices, quicumque sunt veritate, non vanitate felices, qui fecit hominem rationale animal ex anima et corpore, qui eum peccantem nec inpunitum esse permisit nec sine misericordia dereliquit; qui bonis et malis essentiam etiam cum lapidibus, vitam seminalem etiam cum arboribus, vitam sensualem etiam cum pecoribus, vitam intellectualem cum solis angelis dedit; a quo est omnis modus omnis species omnis ordo; a quo est mensura numerus pondus; a quo est quidquid naturaliter est, cuiuscumque generis est, cuiusl bet aestimationis est; a quo sunt semina formarum formae seminum motus seminum atque formarum; qui dedit et carni originem pulchritudinem valetudinem, propagationis fecunditatem membrorum dispositionem salutem concordiae; qui et animae inrationali dedit memoriam sensum adpetitum, rationali autem insuper mentem intellegentiam voluntatem; qui non solum caelum et terram, nec solum angelum et hominem, sed nec exigui et contemptibilis animantis viscera nec avis pinnulam, nec herbae flosculum nec arboris folium sine suarum partium convenientia et quadam veluti pace dereliquit: nullo modo est credendus regna hominum eorumque dominationes et servitutes a suae providentiae legibus alienas esse voluisse. Pertanto il sommo e vero Dio che, col suo Verbo e con lo Spirito Santo, sono tre in uno; il Dio uno e onnipotente, creatore ed autore di ogni anima e di ogni corpo, che partecipa la sua felicità a quanti sono nella verità e non nella menzogna, che ha fatto l uomo animale razionale, composto di anima e di corpo; che permise che egli peccasse ma che non lasciò impunito né privo della sua grazia; che ha dato un essenza ai buoni ed ai cattivi come ha fatto con le pietre, una vita vegetativa come alle piante, una vita sensitiva come agli animali, una vita intellettiva come ai soli angeli; Egli che è il fondamento di ogni dimensione, di ogni forma, di ogni ordine, da cui viene ogni misura, numero, peso, da cui nasce tutto quanto è naturale, di qualunque genere e valore, da cui derivano i semi delle forme, le forme dei semi, i movimenti dei semi e delle forme; Egli che ha dato alla carne origine, bellezza, forza, uno sviluppo fecondo, una disposizione delle membra, un salutare accordo; Egli che ha dato all anima irrazionale memoria, sensibilità, istinto e a quella razionale spirito, intelligenza, volontà; Egli che non ha mancato di fornire di un armonia delle varie parti e in certo senso quasi di una pace non solo il cielo e la terra, o l angelo e l uomo, ma persino le membra dell animale piccolo e trascurabile, le minuscole piume dell uccello, il fiore di campo, il fogliame dell albero: ebbene, non si può assolutamente credere che questo Dio abbia voluto privare delle leggi della sua provvidenza i regni degli uomini, i loro domini e il loro servizio. (trad. L. Alici) 789

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale